“Viene utilizzata una somma importante come 1,2 milioni di euro. Ho chiesto che vengano elencati i contributi nel dettaglio perché da quanto mi risulta sono stati finanziati soprattutto
progetti che riguardano la resistenza. In questo modo e’ difficile vederla come una risorsa equilibrata, ma che finanzia solamente un modo di vedere la storia e dunque diventa soggettiva e politicamente di parte.
Ma soprattutto l’informazione sulle risorse deve essere uguale per tutti. Ad esempio sono venuto a sapere di un’associazione, un circolo culturale, dedicato a D’Annunzio, che nascerà a Parma in seno a Fdi, che non era a conoscenza di questi finanziamenti. Quindi credo che il progetto in se’ sia positivo per non far perdere, specie ai ragazzi, le radici della nostra storia, ma e’ necessario portarlo avanti in modo omogeneo e non di parte”.
