La denuncia di ArtLab- Via Costituente, aggressione di stampo neofascista

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È accaduto in Via Costituente, lo rende noto ArtLab. Quattro giovani sorpresi mentre staccano dei manifesti con simboli fascisti vengono inseguiti da una decina di persone e si salvano dall’aggressione rifugiandosi in un circolo della zona.

“Parma, Oltrettorente

La notte tra il 22 e il 23 marzo, camminiamo in quattro in via della Costituente davanti al Liceo Scientifico G. Marconi, vediamo dei manifesti di blocco studentesco inneggianti ai fasci di combattimento, li stacchiamo. Si fermano una, due, tre auto. Scendono una dozzina di persone che, inneggiando al duce e in proporzione 4 a 1 (classico modulo littorio), si avventano su di noi con calci, pugni e oggetti.

Fortunatamente riusciamo a riparare senza gravi danni in un locale di via Bixio.

Joseph Brodsky diceva che un essere umano è una creatura estetica prima ancora che etica. Da questo eravamo mossi durante il nostro atto: la ricerca del bello, del gesto estetico, del pondus. Kalòs kai agathòs.
Quando abbiamo strappato i manifesti col fascio littorio impressi, il primo pensiero non è stato di ricordare che quei simboli sono indissolubilmente legati alle barbarie del ventennio, ai rastrellamenti, alle guerre di colonizzazione, ai campi di concentramento, alle leggi razziali, all’olio di ricino, al disprezzo della vita in quanto tale. Non è stato neanche l’assunzione che la crescente xenofobia, razzismo, omofobia, misoginia siano in qualche modo indissolubilmente legate a quel simbolismo. Il primo pensiero è stato un senso di disinfezione.

Di disinfettare un quartiere, una via, via della COSTITUENTE al cui termine si apre PIAZZALE PICELLI. Per noi è quindi stata più una questione di ripristino di un decoro pubblico, della vergogna di avere qualcosa fuori posto, come quando si macchia la camicia appena stirata, come quando esci dal bagno tirandoti dietro un pezzo di carta igienica o quando un piccione ti caga in testa durante una conversazione importante.

L’opposizione al fascismo, o meglio ai fascismi, espliciti o criptici, è prima di tutto un atto igienico, si fa con piccoli gesti, tutti i giorni, da soli, ma soprattutto insieme.
La mamma/il papà/il genitore 1/il genitore 2 o chi per loro non hanno insegnato che prima di mangiare ci si lava le mani, altrimenti i batteri contamineranno il cibo? Il fascismo è una lordura e funziona allo stesso modo, per questo è importante ricordarsi di combatterlo.

Cominciamo a farlo dal nostro quartiere.
(Ripetiamolo assieme: se sono intollerante con un fascista non mi metto al suo stesso livello)”.

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