Un bando per cercare il nuovo Comandante della Polizia Municipale di Parma

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Si aprirà un bando per il nuovo comandante della Polizia Municipale di Parma. La Giunta del Comune di Parma ha approvato infatti una delibera per indire un bando di mobilità esterna, ossia rivolta ad altri comandanti con determinate specifiche che possano chiedere il trasferimento da una amministrazione all’altra.

Dopo 18 mesi, a partire dal 16 apirle, verrà quindi sostituita l’attuale comandante della Polizia Municipale, Donatella Signifredi, incaricata ad interim dalla fine del 2017 quando l’ex comandante Noè decise di trasferirsi a Torino. L’amministrazione, dopo il trasferimento dell’ex comandante, aveva dovuto incaricare una dirigente interna che, pur non avendo precedenti nel corpo di polizia, era in possesso dei titoli richiesti.

L’intento dell’amministrazione Pizzarotti, confermato dall’assessore alla sicurezza Casa, è quello di creare una forza municipale guidata da un comandante in carriera e con esperienza per le dimensioni del capoluogo di cui si dovrebbe occupare. Entro il 16 aprile si vorrebbe questo nome, con la possibilità di integrarlo alle dipendenze del municipio entro fine anno e con i risparmi dovuti al pensionamento di tre dirigenti comunali.

Intanto la dirigente Signifredi dovrebbe essere stata mandata a Roma per un corso, a spese del Comune, che l’avrebbe fatta entrare a far parte dell’albo dell’Anci dei dirigenti comandanti della municipale. Ora il suo futuro, tuttavia, sembra che sarà quello di tornare a ricoprire il ruolo di dirigente del settore Affari generali del Comune come vicesegretario generale, che già aveva in precedenza. Del resto gli ultimi comandanti della Municipale di Parma sono caduti tutti nella “maledizione” del breve mandato: a partire da Emma Monguidi, in carica dal 2005 al 2008, poi sostituita (e a cui aveva fatto ricorso) con Giovanni Maria Jacobazzi, decaduto dopo lo scandalo Green Money; nel 2011 Alessandro Cimino durò 6 mesi poi venne di fatto licenziato dopo il periodo di prova, segue Patrizia Verrusio, anche lei per sei mesi fino a quando non venne coinvolta in un caso di peculato, e poi Gaetano Noè, fino al 2017, a cui era subentrata Signifredi, rimasta in carica 18 mesi.

1 commento

  1. Fabrizio Pezzuto (Parma Unita – Centristi)
    Quattro comandanti per il corpo di Polizia Municipale in poco meno di sette anni sembrano davvero troppi per un servizio che dovrebbe poter contare su una certa stabilità di gestione per poter organizzare e programmare le proprie attività.

    Non sono nelle condizioni di poter lamentare una scelta piuttosto che un’altra da parte dell’amministrazione, anche perché per poterlo fare avrei bisogno di informazioni essenziali che, come al solito, il nostro Sindaco si guarda bene dal condividere con noi consiglieri comunali.
    Perché sostituire l’attuale Comandante? Che giudizio si ha di questa gestione della Polizia Municipale? Che tipo di figura si va a cercare e con quale modalità di selezione? Quale identità dare al lavoro della Polizia Municipale dei prossimi anni?

    Rimane dunque la fastidiosa sensazione di un certo “girare a vuoto” dei nostri amministratori: pochi mesi fa l’attuale comandante veniva lodato pubblicamente per il modo in cui svolgeva il proprio lavoro, oggi si cerca un sostituto a tempo di record.

    In mezzo ci sono i problemi reali della città: il controllo del territorio, lo spaccio, la desertificazione del centro storico, i piccoli e grandi atti di inciviltà che vanno dal rispetto del decoro urbano all’abbandono dei rifiuti.

    Tutte questioni che questa amministrazione continua ad affrontare da un lato con grandi proclami a beneficio dei media e dall’altro con scelte le cui ragioni sono almeno incomprensibili per chi non fa parte della cerchia ristretta degli amministratori vicini al Sindaco.

    Sindaco che, per altro, nasconde sempre meno o con sempre maggiore fatica quella che è la sua vera priorità, ovvero garantirsi un futuro politico dopo il 2022. A Parma vorremmo sentir parlare dei problemi della città, delle soluzioni da mettere in campo, dei progetti per il futuro. Peccato che sfogliando i quotidiani i temi sui quali il Sindaco ritenga opportuno intervenire con passione siano legati a ipotesi di candidatura alle prossime Regionali, valutazioni che lasciano il tempo che trovano sul Partito Democratico o attacchi scomposti al Governo.

    Il mio pensiero va agli operatori della Polizia Municipale che immagino vivano con fastidio ed apprensione per il futuro del corpo questo ennesimo ribaltone.

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