Ubriaco, si perde poi rientra. E i soccorritori lo cercano in vano

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Nella sera di ieri i tecnici del Soccorso Alpino sono stati mobilitati per una persona in difficoltà sull’Appennino Parmense, lungo la pista da sci che dal Lago Santo porta a Lagdei, nel comune di Corniglio.

Intorno alle 20, il responsabile di Stazione è stato contattato dal gestore del Rifugio Lagdei, subito dopo aver appreso da un gruppo di escursionisti che un amico era in difficoltà lungo il sentiero che costeggia la pista. Subito si sono mosse due squadre di soccorritori che dalla Valparma hanno iniziato l’avvicinamento alla piana di Lagdei, per un totale di cinque tecnici ed un sanitario, mentre l’ambulanza era stata preallertata.

L’allarme è rientrato pochi minuti dopo, quando la persona in difficoltà si è presentata, in visibile stato d’ebbrezza, nel piazzale antistante il rifugio riunendosi al gruppo. Un episodio che fortunatamente non ha avuto conseguenze ma che, con le temperature rigidissime ed il terreno ghiacciato di questo periodo, avrebbe potuto avere un epilogo ben peggiore.

“Facciamo appello al senso di responsabilità di tutti i frequentatori della montagna – dicono i volontari -: il Soccorso Alpino è pronto ad aiutare tutti ed offre un servizio di altissima professionalità a titolo completamente gratuito. Spesso la complessità dell’ambiente montano e le condizioni atmosferiche sottopongono i nostri tecnici a rischi che nemmeno la loro esperienza ed un addestramento continuo e di alto livello possono azzerare del tutto: è quindi bene utilizzare questa risorsa per motivi seri, ricordando (se mai ve ne fosse bisogno) che mettersi in cammino in montagna ed al buio dopo una bevuta in compagnia, può costare caro agli escursionisti e mettere a repentaglio l’incolumità dei soccorritori.”

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