A Parma 40mila pensioni ridotte dalla manovra di bilancio. Si mobilitano i sindacati

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Effetti anche a Parma dopo lo stop alla rivalutazione delle pensioni. La  legge di bilancio prevede infatti la revisione del sistema di adeguamento all’inflazione degli assegni superiori ai 1.500 euro lordi e a Parma e provincia sono 39.784 le pensioni che superano i 1.500 euro. Per queste pensioni ci sarà un “raffreddamento” dell’adeguamento al costo della vita, riducendone il potere d’acquisto. Contro questo si sono mobilitati i sindacati provinciali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil che proseguono la mobilitazione contro questa “misura ingiusta” che sottrae 2,5 miliardi di euro in tre anni nelle tasche dei pensionati.

Nei giorni scorsi, nella sede Cgil i segretari generali dei sindacati pensionati riuniti hanno fatto il punto sul programma di azione unitaria che riguarderà sia le politiche nazionali che locali. Si è deciso di dare forza alla piattaforma confederale unitaria e continuare la mobilitazione già iniziata il 28 dicembre scorso contro il blocco delle perequazioni automatiche. I sindacati chiederanno inoltre la convocazione del tavolo anziani con il Comune di Parma.

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