Parma- Bilancio di previsione 2019: in Consiglio 15 mozioni “ma non ci sono abbastanza risorse”

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Votato in Consiglio Comunale del 17 dicembre il Bilancio di previsione 2019 del Comune di Parma che conferma qualità e servizi alle stesse tariffe. Con il bilancio sono state presentate da parte dei consiglieri in opposizione ben 15 mozioni che chiedono maggiore impegno e risorse in vari ambiti tra cui il sociale per abbassare le rette scolastiche e delle mense, oltre a misure per la sicurezza e altri ambiti. Poche sono le mozioni che ricevono l’ok della maggioranza Effetto Parma.

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“E’ un bilancio fotocopia degli anni scorsi – commenta il consigliere e capogruppo Pd, Lorenzo Lavagetto in diretta Facebook pochi minuti prima dell’inizio del Consiglio – Vediamo servizi che i cittadini pagheranno ancora il massimo nonostante il debito sia stato già abbonantemente ridotto. Non si abbassano le rette delle scuole nonstante le nostre insistenti richieste. Si utilizzano ancora gli oneri di urbanizzazione, così come faceva la giunta Vignali, anche se con numeri molto minori rispetto a quell’amministrazione, ma resta che questa manovra viene ancora tristemente utilizzata. Mancano 3 milioni di euro per i servizi nel sociale, anche se è stato promesso che si implementeranno durante l’anno. Ma vedremo comunque a fine anno come il Comune avrà consistenti avanzi di bilancio che dimostrano una scarsa capacità di programmazione. In questi due anni Parma non ha cambiato faccia, il programma prosegue sempre con lo stesso passo senza vedere quelle rivoluzioni tanto annunciate dall’amministrazione Pizzarotti. Lavagetto nota anche multe record da 19 milioni di euro. Critiche anche sulle politiche per la qualità dell’aria che vede in questo anno diversi sforamenti di PM10, ultimo in questi giorni. Salzano, capogruppo di Effetto Parma replica ricordando che fu la Regione a guida Pd a fare marcia indietro sul blocco euro 4 diesel. Il consigliere Campanini si appella all’amministrazione per avere più ascolto verso cittadini e i consiglieri e non chiudersi in un programma e una linea già prestabilita ma si apra alla discussione. La nuova consigliera Pd, Caterina Bonetti, incentiva a “investire sui giovani e la cultura, quando Parma 2020 è solo una scadenza con eventi sinogli senza un punto di incontro. Manca una rete che organizzi eventi coordinati tra loro”. L’assessore Michele Guerra ricorda che Parma “ha vinto la nomina di capitale della cultura per la capillaritò degli eventi culturali che propone e non eventi spot”.

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“E’ un bilancio di grande lavoro ragionieristico ma vedo che non emergere la politica, – commenta il consigliere Fabrizio Pezzuto di Parma Unita – come quello dell’anno scorso. Non sono d’accordo sul far nulla per l’addizionale Irpef. Abbiamo visto negli anni scorsi che è possibile intervenire sui singoli capitoli. Ll bilancio non è così bloccato. Il concetto di rigidità nel 97% mi sembra esagerato”. Dubbi vengono mossi da Pezzuto in merito alle multe per i varchi senza possibilità di rimediare pagando l’accesso, oneri di urbanizzazione e la lotta all’evasione. “Non ci sono inoltre grandi opere che cambieranno il volto della città come invece promesso dall’amministrazione”.

Roberta Roberti, consigliera del gruppo misto, dichiara che il Bilancio mostra grande precisione ma alcune scelte non le condivide, tra queste anche “il personale, sia dipendenti diretti che esternalizzati. La mozione da me presentata lo scorso anno e approvata in consiglio non ha avuto seguito nella pratica, non sono seguiti i necessari passaggi. Quella mozione riguardava la creazione di un coordinamento tra assessorati. Parlo anche di salari a dir poco vergognosi per impiegati in servizi esternalizzati. Invito a non far finta di niente. Far finta che non ci siano dipendenti super qualificati pagati 5 euro all’ora con qualifiche non pertinenti. Si parla solo di macrostrutture ma di microstrutture non abbiamo notizie. Altro aspetto da potenziare è la comunicazione. C’è un utilizzo non efficace delle risorse del personale. Attenzione anche ai bandi pubblici”.

Il consigliere Lega, Emiliano Occhi ritiene che: “Spesa beni e servizi resta invariata nonostante nuova legge nata da decreto sicurezza preveda innovazioni per la polizia municipale come la possibilità di avere taser e altri equipaggiamenti. Noi crediamo che agenti debbano essere sempre ben aggiornati e formati ma anche con gli strumenti giusti, non notiamo questo impegno di spesa da parte di Parma”. Occhi presenta la mozione per aumetare il numero di telecamere nelle frazioni e risorse per la Polizia Municipale. “Visione integralista e non solidale con chi produce e chi ha famiglia. Una politica sulla mobilità deve essere tarata su chi vive in città e ha una famiglia e delle necessità di mobilità. Ancora la rete del trasporto pubblico non è pronta a una riforma”. Occhi si chiede anche fine abbiano fatto quelle grandi opere che dovevano essere inaugurate come impianti sportivi dietro all’Efsa o lavori al Parco Ducale. “E il mall? Che fine ha fatto? Si parla di 120 milioni di euro di risarcimento”.

Il capogruppo Effetto Parma, Salzano, specifica che l’aumento delle telecamere richiesto dalla mozione di Lega, sia come “un’aspirina” nel quadro generale. “Aumentano invece gli equipaggiamenti tra cui nuovi spray peperoncino, cuscini per Tso, bastoni distanziatori”. Salzano si dichiara contrario all’uso dei taser se dietro non ci sono le giuste tutele per gli agenti a livello legislativo. Essendo comunque armi potenzialemente letali. Concorde il consigliere Pd, Lavagetto, che ricorda il caso Bonsu e come il corpo Polizia Municipale debba avere dei limiti nelle azioni in cui impiegarli quando spettano ad altre forze dell’ordine. “Riconsideriamo quali siano gli strumenti adatti per riportare ordine generale”. “Riguardiamo alla sicurezza non solo come repressione” aggiunge Jacopozzi, Pd.

Il consigliere di Parma Unita, Pezzuto presenta una mozione per abbassare la soglia minima dell’addizionale Irpef. “Dove andiamo a prendere 800 mila euro o da dove li tagliamo?” – si chiede l’assessore Ferretti che stima questo importo se si volesse approvare la mozione per la modifica dell’Irpef. “Sbagliato dire che non abbiamo fatto niente. – commenta Ferretti – Abbiamo investito anche nel personale e nel welfare aziendale. Ricordando che noon abbiamo risorse illimitate. Alcuni servizi sono sottodimensionati e per questo non possiamo assumere personale ma dobbiamo esternalizzare”.

Pier Paolo Eramo di Parma Protagonista ricorda le opere incompiute come l’ostello della Cittadella, il recupero del Romanini Stuard, riqualificazione giardini di San Paolo, barriere antirumore di Fognano e altri. “Mi sarebbe piaciuto vedere qualche passo significativo su ambiente, legalità, sociale… Il Bilancio ha dei vincoli e nessuno di noi è un mago ma sono sempre possibili scelte. Lo stato è cattivo ma è cattivo con tutti. Noi non ci rassegnamo a questa impostazione”.

L’assessore Alinovi ricorda che gli impegni a bilancio non vuol dire che dopo poco spuntano le opere come funghi. Ma i progetti trovano i finanziamenti entro fine dell’anno con gare d’appalto e gli interventi, in modo fisiologico per ogni amministrazione, iniziano l’anno successivo”.

Il sindaco Pizzarotti prende la parola solo intorno alle 21: “Sarebbe meglio avere delle proposte lavorate durante l’anno invece di continuare a dire che non c’è l’ascolto. Se ci sono proposte si riesce a dialogare. L’onorevole Cavandoli non ci ha rassicurato sulle mosse del Governo che sta portando tutte manovre con la fiducia. Forse lei lo dovrebbe sapere se ci sono questi soldi o no. Il tema non è l’ascolto, il tema è la proposta e qual’è la richiesta. Ma ci macncano 40 milioni di euro di spesa corrente da quando abbiamo iniziato. E se oggi ce li avessimo ci avremmo pagato tutte le proposte come quelle di abbassare le rette e le tariffe. Non è che facendo un tavolo di 150 persone si fa meglio, forse si fa più confusione. Partiamo da una linea e restiamo dentro al contorno di cose realizzabili con coperture possibili. Rispetto forse anni fa ora abbiamo centrato molto bene la visione di città che vogliamo”.

Approvata a unanimità la mozione presentata dal Pd, Campanini, sulle innovazioni nei piani di trasporto pubblico. Accolta per una discussione futura, la progettazione partecipata della nuova scuola area ex Castelletto. Approvata a unanimità anche la mozione che chiede di valutare come incrementare il turismo a Parma per le persone con disabilità. Accolta positivamente dall’assessore allo sport Bosi la mozione del Pd per arricchire la città di spazi per lo sport libero. Per incrementare informazione turistica agli stranieri con attenzione anche per i non vedenti, mozione proposta dal Pd, il consigliere Salzano risponde che l’amministrazione si impegna già in questo verso. Approvata la mozione per valorizzazione una casa in più e spazi per universitari.

Tra le 15 mozioni presentate, non vengono approvate: utilizzo Ponte Nord (PD), aumento delle risorse per rimozione cumuli di terreno dopo realizzazione cassa di espansione (Lega), aumento risorse per installazione telecamere nelle frazioni (Lega), aumento risorse a favore del Corpo Polizia Municipale (Lega), turismo e cultura con facilitazioni per famiglie degli studenti fuori sede (PD), realizzazione pista ciclopedonale via Volturno – Vicofertile (PD), abbassamento retta mense (PD), abbassamento retta massima asili nido (PD), riqualificazione del recupero Palasport (PD), attenzione per i bagni pubblici e spazi amici dei bambini (PD e Parma Unita). Si è parlato anche di calcolo indennità accompagnamento anziani nel calcolo tariffe servizi.

Dopo quasi sette ore di dibattito, intorno alle 22, il Bilancio di previsione viene approvato con voti favorevoli di Effetto Parma, si astiene Roberta Roberti. Contrari Parma Unita, Lega, Pd. 

 

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