Dal San Leonardo la mappatura del “verde mancante”: “Aspettiamo da anni che vengano ripiantati”

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via taddei

I cittadini del San Leonardo mappano il verde “mancante”. E’ partita infatti quest’estate da parte di un gruppo di residenti del quartiere l’iniziativa “un albero salva la vita” che vuole non solo monitorare fotograficamente la situazione del verde della zona ma anche fare pressione sull’amministrazione comunale affinchè si impegni, nel rispetto del rogolamento,  a piantare nuovi alberi quanto prima.

Ecco il messaggio del gruppo Manifesto per il San Leoardo che dopo quasi un centinaio di foto (di cui riportiamo alcune), conclude la “rassegna” e approfitta per riflettere sulla riqualificazione del quartiere e su importanti opere di recupero dell’esistente:

Cari concittadini
concludiamo con queste ultime foto la rassegna estiva “un albero salva la vita” con la quale abbiamo voluto documentare la decimazione di alberi avvenuta negli anni senza che l’Amministrazione comunale intervenisse per reimpiantarli, né programmasse una corretta cura e conservazione del verde esistente.

Abbiamo più volte ribadito nei post pubblicati l’essenzialità delle alberature e del patrimonio vegetale, così necessario per compensare e contrastare l’inquinamento.
Il proliferare di nuovi supermercati, la prevista costruzione del Mall di Baganzola, la progettata realizzazione dell’ aeroporto Cargo oltre la presenza dell’ inceneritore e dell’autostrada evidenziano chiaramente una scarsa considerazione del grave problema ambientale.

Ed è anche per questi ultimi elementi di criticità che abbiamo scritto, nei mese di luglio e di agosto, ai CCV San Leonardo e Cortile San Martino alcune lettere per invitarli a chiedere approfondimenti su alcuni importanti interventi edilizi che stanno interessando il nostro quartiere: (su ex Bormioli, Ostello della Gioventù, Stu Stazione, Piste ciclabili, ex Tarasconi, Stu Pasubio)

Inoltre abbiamo scritto al Centro Studi Legalità del Comune di Parma che, come si legge nel sito del Comune stesso, è “….un osservatorio finalizzato a mantenere l’attenzione sul problema della criminalità a tutti i livelli che implica la necessità di fare “rete” con particolare attenzione al ruolo dell’ente locale”, chiedendo quali studi, analisi, monitoraggi, iniziative o azioni per il nostro Quartiere abbiano intrapreso o intendano implementare, facendo rete con tutte le Istituzioni competenti, al fine di promuovere la legalità e contrastare i fenomeni della criminalità organizzata sul nostro territorio”.

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