Magazzino comunale Langhirano, Tagliaferri (Fdi): “E’ a rischio amianto”. Interrogazione in regione

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foto d'archivio: lastre di amianto

In un’interrogazione il consigliere punta il dito contro l’inerzia dell’Ausl locale e di Arpae e chiede alla Regione di tutelare lavoratori e cittadini fino al termine dei lavori di bonifica

Giancarlo Tagliaferri (Fdi) presenta un’interrogazione in Regione sulla copertura (550 metri quadrati) del magazzino comunale di Langhirano, nel parmense, che, a seguito di un controllo effettuato nel marzo 2017, è risultata essere stata costruita interamente con lastre di cemento amianto, peraltro in stato di deterioramento.

Il capogruppo, quindi, chiede alla Giunta regionale i tempi previsti per la bonifica, se ci siano condizioni di pericolo per chi lavora nella struttura e per chi vive negli edifici circostanti e per quali motivi Ausl di competenza e Arpae non abbiano ottemperato alla richiesta di sopralluogo avanzata dal sindacato Ugl Autonomie locali di Parma nel luglio 2018.

Nel marzo 2017, a seguito del controllo, – scrive il consigliere nell’atto ispettivo – il responsabile del settore Gestione del territorio del Comune di Langhirano trasmette al ministero dell’Ambiente un progetto di massima per i lavori di bonifica e il rifacimento della copertura al fine di accedere ai finanziamenti per le opere di progettazione e rimozione dell’amianto.

Alla relazione tecnica relativa all’intervento di bonifica – riporta l’esponente di Fdi – viene allegata anche una relazione nella quale si attesta “lo stato di friabilità e di cattivo stato di conservazione del manufatto contenente amianto”, che determina “una condizione di pericolosità di esposizione degli occupanti a elementi nocivi” a fronte della quale “si rende necessario un intervento urgente e prioritario”.

Infine, il 10 luglio 2018 – evidenzia il capogruppo – il sindacato Ugl Autonomie locali di Parma invia ad Ausl e Arpae una richiesta ufficiale di sopralluogo, alla quale, però, non viene dato corso.

Da qui l’iniziativa di Tagliaferri, che domanda all’esecutivo regionale anche “in quale modo si pensi di tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini e dei dipendenti del Comune di Langhirano che quotidianamente frequentano il magazzino comunale per ragioni professionali fino a quando saranno completati i lavori di bonifica”.

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