Riorganizzazione comunale- Nuovi dirigenti e settori: costerà 40mila euro. Lega: “Avvocatura troppo impegnata? Tragicomico”. Roberti: “Personale formato al cambiamento”

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Si è discusso in terza commissione consigliare – Personale, Organizzazione, Servizi generali e Comunicazioni – svoltasi ieri in Municipio, della macrostruttura del Comune di Parma che deve essere aderente alle misure di mandato anticorruzione a favore della rotazione dei dirigenti per favorire la trasparenza.

Riorganizzazione del personale, dunque, per ottimizzare le risorse interne e per aderire all’agenda 2030. In 10 anni 1.566 dipendenti sono stati ridotti a 1.250 con età media tra i 50/55 anni anche se i costi nell’ultimo anno sono cresciuti di 1,8 milioni per gli aumenti contrattuali. Situazione che fa sorgere la necessità di “rinnovare”. Si punta a raggiungere quota 25 dirigenti. Negli ultimi 10 anni, come spiega l’assessore Ferretti, il personale è passato da un età media di 44 a 54 anni, da 50 dirigenti agli attuali 23. Sempre meno i giovani che entrano e restano. E saranno infatti 11 i dirigenti che nei prossimi 3 anni usciranno per raggiunti limiti di età.

24mila euro già spesi, su probabili 40mila complessivi per la riorganizzazione: nuovi dirgenti e microsettori creati ad hoc per rispondere alle nascenti esigenze.

L’assessore Marco Ferretti e il Direttore Generale, Marco Giorgi hanno spiegato come, su circa 1500 dipendenti, la stragrande maggioranza tramite un questionario abbia dichiarato un benessere di fondo grazie alle favorevoli condizioni di lavoro. Condizioni che miglioreranno per una trentina di dipendenti che verranno delegati al telelavoro (30 dipendenti), mentre verrà istituita la figura di un consigliere di fiducia e creato un centro di ascolto per i dipendenti.

Ad infiammare la commissione, il ruolo di Ismo Consulting, centro milanese specializzato nello sviluppo inserimento e gestione delle risorse.  L’ente, che collaborerà con il Comune fino a settembre per la riorganizzazione interna, che si ricorda essere obbligatoria per legge ogni cinque anni, ha previsto la suddivisione in settori.

Tra le prossime assunzioni, un concorso per l’implementazione della Polizia Municipale e uno per l’assistenza sociale. A proposito di Polizia Municipale, verrà scorporata da essa un servizio di Protezione civile.

Ma verranno inseriti anche nuovi dirigenti, figli della scorporazione di settori esistenti: oltre il sovrintendente alla direzione strategica, da affidarsi anche la dirigenza del settore ambiente (dalla scorporazione di mobilità e ambiente in mobilità + ambiente) e del settore Opere di Urbanizzazione, “figlio” di lavori pubblici e manutenzione. Nascerà anche il settore trasformazione digitale. Verrà creata la figura del dirigente di progetto e i Gruppi di Lavoro: 10 ne sono già stati costituiti.

Curiosa la creazione del settore “Consulenza giuridico amministrativa”: nasce dall’Avvocatura comunale. Secca al merito la posizione della Lega, il cui esponente in commissione Luca Ciobani commenta: “Hanno detto che l’avvocatura è troppo impegnata con le cause intentate dalle associazioni di consumatori, e il settore consulenze si è già occupato di una trentina di cause, è tragicomico, per non usare altri termini”.

La consigliera del gruppo misto, Roberta Roberti condivide e apprezza invece l’assunzione di responsabilità politica dell’assessore al bilancio e del direttore generale e chiede all’opposizione di “contribuire con proposte concrete per migliorare la manovra e non avanzare sterili critiche di forma. Il personale va cambiato e formato per le nuove esigenze e complessivamente si punta a 25 dirigenti contro i 50 di qualche anno fa. Si pensa a una sinergia fra i diversi assessorati per una visione più organica e funzionale, ma è indispensabile avere personale adatto al cambiamento”.

Sull’argomento erano già intervenuti in modo critico i consiglieri di Pd, Parma Protagonista e Parma Unita che avevano definito la riorganizzazione “uno spreco con assurdità”.

 

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