Jacopozzi (Pd): “Scuola Adorni: quale destino? Fare scelte senza fretta e con competenza”

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la consigliera comunale del Pd, Daria Jacopozzi, interviene sulla “riforma” che il comune di Parma vuole attuare annettendo la scuola media Adorni e San Paolo dalla Micheli alla San Vitale Fra Salimbene.

leggi: Scuola Adorni, classi con 80% di stranieri: da Comune proposta passaggio da Micheli a San Vitale-Fra Salimbene. Bocciata da Consiglio Istituto, CCV: “Stop scuole ghetto”

“In commissione scuola, analizzando per la prima volta la delicata questione della annessione della scuola media Adorni (e materna S. Paolo) alla Fra salimbene, abbiamo chiesto quanto sia stato coinvolto attivamente il Collegio Docenti e quale siano le motivazioni del suo orientamento (che presumiamo negativo dati i risultati del Consiglio di Istituto a 12 no e 4.  Il Plesso Vicini-Micheli ha sicuramente una grande storia nella città di Parma, come valore in progettualità, innovazione, raccordo con le famiglie. In questo momento l’attenzione posta alla “integrazione” degli alunni stranieri è sicuramente importante, ma forse vi sono altre modalità per distribuire in modo più omogeneo gli alunni nel centro storico, rivedendo appunto lo stradario, che non necessariamente, deve essere “spostato” per compartimenti stagni come avverrebbe in questo caso. Secondo noi c’è bisogno di tempo e riflessione per affrontare il tema, analizzando situazioni prospettiche soprattutto, anche in previsione del futuro sviluppo del quartiere. Una buona analisi sociologica sul tipo di urbanizzazione in atto e della densità abitativa delle zone del San Leonardo e del centro storico aiuterebbe  sicuramente a fare scelte che garantiscano la sopravvivenza in futuro dell’Istituto Comprensivo Micheli. Pensiamo che la collaborazione con l’Università possa essere in questo caso auspicabile e porterebbe ad una migliore programmazione scolastica globale sulla città.

Abbiamo comunque chiesto grande attenzione alla scuola media Vicini, sia per la delicata età dell’utenza, sia per la immeritata marginalità che rischia di “sentire” su di sé data la posizione logistica: contatto con le risorse positive del territorio (territorio in via di sviluppo speriamo qualitativo!!), valorizzazione dei tanti progetti innovativi e di qualità che lì si  mettono in atto e che potrebbero offrire ad altre scuole stimoli e agganci di rete (un  esempio è il  progetto di multiculturalità  “A scuola con le religioni” che permette alunni di diverse religioni di partecipare insieme all’ora di religione), riqualificazione degli sapazi attigui alla scuola come il parco Vicini a servizio della scuola stessa ,  valorizzazione  e sostegno economico ( a servizio della scuola)  a tutte quelle realtà del quartiere che a livello privato e associativo si occupano di arricchire il tempo libero degli adolescenti 11-14, età delicatissima e molto scoperta come offerta formativa exstrascolastica.

Chiediamo quindi un lavoro di qualità e competenza, in cui non sia la fretta o la semplificazione il criterio di scelta, tantomeno quello di avere come primari interlocutori i CCV. In questo caso, come già avvenuto, saranno luoghi di confronto e di ascolto di tutti gli attori coinvolti. Ma non basterà. Anche noi, con i soli  ed estemporanei dati che abbiamo assunto in commissione , non siamo oggi  in grado di dare una valutazione sulla operazione prevista dalla amministrazione,  ma siamo disponibili a lavorare insieme, se si vorrà ascolatre anche il nostro contributo”.

 

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