Calaiò porta il Parma tre metri sopra il cielo, Siligardi stellare: le pagelle di Ascoli Parma.
Frattali 6,5: Una parata decisiva su Ganz subito dopo il vantaggio, una alla fine della partita, rientrando da fuori posiziione. Il resto, ordinaria amministrazione.
Mazzocchi 6,5: Mignanelli lo passa pericolosamente una sola volta. Per il resto chiude bene, e sul forcing finale mette intelligenza velocità e qualche colpo di classe.
Iacoponi 6,5: Non è mai il migliore, ma è sempre fondamentale. Preciso, puntuale, in gran condizione: dietro non si passa, e regala un paio di sgroppate degne di un terzino d’altri tempi.
Lucarelli 6: Contiene, fa il suo senza particolari squilli.
Gagliolo 6,5: Parte con un paio di imprecisioni, poi torna la solita roccia e chiude chiude chiude.
Dezi 6: Corre tanto e tocca tantissimi palloni, proponendosi in avanti in modo convincente. Ma un paio di errori di troppo in zona gol rischiano di costare cari al Parma…(dal 63′ Vacca 6: Dà il suo contributo di umiltà e grinta).
Munari 7: Prezioso. Ordinato, pulito, contrasta e ferma le offensive dell’Ascoli, poi fa ripartire la squadra. Esce sfinito dopo una gara da applausi. (dal 90′ Gazzola ng).
Barillà 6: Mezzo voto in meno per una ghiotta occasione da gol mangiata, che si somma a quelle fallite dai compagni, e per il giallo inutile, ma il pressing e la voglia di dare un contributo sono quelle dei tempi migliori.
Siligardi 7: Velocissimo, grintoso, fino a quando ne ha è una spina nel fianco. Si mangia almeno due gol, dimostrando una condizione strepitosa, alla faccia dell’influenza che lo ha fermato venerdì.
Baraye 6,5: Più luci che ombre, un super Lanni gli nega due volte la gioia del gol ma il lavoro che fa, anche di sacrificio per tenere alta la squadra, è quasi commovente. (dal 82′ Di Gaudio ng).
Calaiò 7,5: E’ semplicemente decisivo. Oltre al gol, strepitoso, si prende d’esperienza tonnellate di falli, si sfiata per tenere alta la squadra e chiamare palla, spende tantissimo ma non molla mai. Imprescindibile.
All. D’Aversa 6,5: Ad ogni gara deve mettere qualche pezza, un giocatore rientra uno lo perde, ma trova sempre una soluzione convincente. Il Parma è stato talmente bello e commovente che viene impossibile, per una volta, lamentarsi.