Emergenza Ospedale di Parma- Cisl: “Personale senza riposo, letti davanti alle uscite di sicurezza”

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Si è svolto lunedì 19 marzo un incontro tra il Segretario Generale CISL Federico Ghillani, la segretaria dei pensionati CISL Daniela Incerti e il responsabile della Sanità pubblica della CISL Funzione Pubblica di Parma Giovanni Oliva con la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.

La tematica in discussione era il sovraffollamento del pronto soccorso e i letti in esubero collocati nelle stanze di degenza e nei corridoi, visto che sono stati autorizzati e mappati ben 32 posti letto in più da includere in alcune Unità operative.

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La CISL ha rappresentato alla direzione la situazione del personale che è allo stremo delle forze e soprattutto il fatto che viene messa a rischio la sicurezza negli ambienti di lavoro, poiché si trovano letti collocati addirittura davanti alle uscite di sicurezza, come nel padiglione Barbieri, a causa della mancanza di altri spazi.

Inoltre la CISL ha rappresentato anche il fatto che la situazione sta diventando progressivamente sempre più preoccupante, se si aggiunge che siamo di fronte a personale a cui non viene garantito il riposo psico-fisico che sarebbe indispensabile, perché le ferie sono un miraggio.

La CISL ha chiesto quindi alla direzione dell’Azienda quali siano le strategie che si stanno mettendo in campo per arrivare alla soluzione di questo stato di emergenza permanente e soprattutto quali siano i tempi di risoluzione previsti.

In risposta ci sono stati descritti da parte della Direzione alcuni progetti, dei quali in parte eravamo già stati messi a conoscenza, tuttavia, non si tratta di soluzioni a breve termine, in quanto per realizzarli occorreranno ancora mesi, e, pur apprezzando il lavoro che si sta facendo da parte della Direzione, la posizione della CISL è che non si deve permettere di passare l’estate ancora in questa situazione di forte criticità, magari riducendo ancora i letti a disposizione.

Questa situazione, secondo la valutazione della CISL da tempo nota e che è stata di nuovo rappresentata alla Direzione, è figlia infatti di quei tagli di posti letto a cui si è assistito anno dopo anno. Per questo bisogna cominciare a dire ad alta voce basta, trovando soluzioni idonee e veloci per garantire l’assistenza ai cittadini con la responsabilità condivisa e la partecipazione di tutti i professionisti interessati. E’ troppo facile tagliare, ma occorre essere consapevoli che ci troviamo in una società complessa in cui invecchiamento
della popolazione, situazioni sociali difficili, nuove patologie, meritano la giusta attenzione.

 

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