Emergono dall’Ufficio antimafia della Prefettura di Parma i dati del 2017 sulle operazioni fatte sul territorio.
Nel corso dell’anno, la Prefettura di Parma ha rilasciato 481 informazioni antimafia liberatorie e 3.074 comunicazioni antimafia liberatorie. Attualmente in istruttoria, per l’anno 2017, risultano ancora 584 informazioni e 31 comunicazioni antimafia.
Durante l’anno 2017 sono state emesse otto interdizioni per mafia ad imprese del parmense. Le domande di due imprese sono state invece rigettate dall’iscrizione nella white list.
Altrettanto pienamente attivo, il dispositivo delle cosiddette “white list” istituite nel 2013: l’elenco provinciale conta 344 ditte iscritte (di cui 77 in aggiornamento) e 59 richieste di iscrizione in fase istruttoria, con un incremento delle imprese iscritte pari al 64% rispetto ad un anno fa. Un trend positivo che mostra anche l’aspetto sano del tessuto imprenditoriale emiliano.
Il locale Ufficio antimafia ha comunicato all’Autorità garante della concorrenza e del mercato 40 risposte per l’attribuzione del “Rating di Legalità”, che favorisce l’accesso delle imprese al credito bancario ed ai finanziamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni
Presso la stessa Prefettura è attivo anche il Nucleo di supporto all’attività dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia, che ha attualmente in corso di istruttoria l’assegnazione di sei beni situati nei Comuni di Parma, Varano de’ Melegari, Torrile, Medesano e Noceto.
