Torneo di Viareggio, Piazzi: “Consci della forza dell’Inter, un’incognita le altre due: vorremmo passare il turno perché i risultati consolidano la consapevolezza” (VIDEO)

0

(dal sito ufficiale www.parmacalcio1913.com) – Il direttore sportivo del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913 Luca Piazzi oggi, martedì 6 Marzo 2018, è stato ospite in diretta telefonica della trasmissione radiofonica “Palla in Tribuna” in onda sui 102 e 104 megacicli di Radio Parma, intervistato dal conduttore Marco Balestrazzi.

Queste le sue parole:

“I primi mesi alla guida del Parma stanno andando piuttosto bene: sapevo che sarei arrivato in un’ottima società con una grande disponibilità da parte di tutti, e così è stato. Abbiamo continuato un percorso di costruzione del nostro Settore Giovanile: considerato che è il primo anno nel quale partecipiamo a campionati con le società di élite, penso che, comunque, stiamo facendo abbastanza bene. Stiamo crescendo e gettando le base per fare sempre meglio. Per quanto riguarda il Torneo di Viareggio, al quale parteciperà la nostra squadra Primavera, pensiamo che possa essere molto utile per la crescita generale del gruppo visto che sarà sicuramente una bellissima esperienza. Ci andiamo con queste finalità, sapendo che nel girone c’è l’Inter, una candidata alla lotta finale, sinceramente le altre due squadre non le conosciamo e credo che nessuno possa saperne l’effettivo valore. Noi andremo li per crescere e fare un percorso per formare i ragazzi, sapendo che non possiamo pensare ai risultati, ma solo, appunto, formare giocatori sotto vari punti di vista; iniziare a lavorare su un modello di gioco “Parma Calcio” e svilupparlo giorno dopo giorno, con la consapevolezza che può essere la conseguenza del lavoro che svolgiamo e non l’inizio. Noi, in questo momento, siamo ad inizio percorso, con qualche difficoltà nelle categorie Primavera e Under 17, ma sono quelle nelle quali il Parma ha dovuto ricostruire tutto da capo, visto che le intere squadre erano state smantellate. Nonostante le difficoltà sappiamo che qualche soddisfazione possiamo togliercela, anche durante il Torneo di Viareggio. Speriamo di passare il turno, fare qualche partita in più, continuare il più possibile la nostra esperienza, con l’obiettivo di acquisire un po’ di consapevolezza, perché quest’ultima, spesso, si consolida con i risultati.
Quando ci saranno giocatori delle Giovanili che potranno sfociare in prima squadra? Io penso che per i prossimi anni l’attività di scouting sia fondamentale per trovare giovani ragazzi che possano magari esordire nella nostra prima squadra e affinché i ragazzi completino il loro ciclo per diventare giocatori: dovremmo attendere, secondo il mio punto di vista, almeno 2 anni. Credo che le zone più interessanti, al momento, per il reclutamento di nuovi potenziali giocatori siano quelle dei paesi dell’Est, Scandinavia e Francia, ma anche Belgio, dove hanno un processo formativo importante e dove riescono ad allenarsi di più rispetto ad altre nazioni, e questo sta producendo grandi risultati.
La Cina? E’ da tenere in considerazione in prospettiva: loro stanno pensando ai mondiali del 2030, dove si candideranno (e probabilmente vinceranno). Probabilmente stanno creando un movimento importante che li porti a questo appuntamento pronti per essere competitivi, magari non per vincerli, ma per competere a buoni livelli. A livello giovanile, però, non credo che oggi la Cina possa essere un mercato interessante, anche se a livello mediatico lo potrebbe diventare. Infatti se si riuscisse a trovare un giocatore interessante e portarlo in Italia (premettendo le difficoltà per gli aspetti burocratici), sicuramente a livello mediatico sarebbe una notizia molto ghiotta. Io penso, però, che per la Cina adesso sia molto più importante il discorso dell’importazione delle conoscenze tecniche, al fine di avviare e migliorare il proprio movimento calcistico.
Il sogno del nostro Settore Giovanile, in prospettiva, sarebbe quello di fare qualcosa di diverso, qualcosa che non fanno tutte le altre squadre, nel senso che mi piacerebbe magari che fosse la prima squadra a ricalcare il lavoro svolto dal settore giovanile e non viceversa come fanno tutti. In tutti i settori giovanili più importanti le filosofie e la metodologie sono poi state trasferite in prima squadra, vedi come esempio l’Ajax. Noi siamo ad un inizio di un percorso e vorremmo riuscire a portare avanti la nostra idea di calcio, aumentando il senso di appartenenza al Club, rendere i ragazzi orgogliosi di vestire la maglia del Parma. Dal punto di vista tecnico, il progetto ha un’idea di calcio basato sulla intensità, sulla capacità di passare da una fase all’altra e sul fatto di giocare un calcio propositivo. Ci siamo ispirati a tanti Club Europei, dai club olandesi a quelli spagnoli, ma quello che mi affascina di più è quello portoghese, Sporting Lisbona o Benfica per esempio. Però alla fine le scuole di pensiero sono quelle di un Calcio inteso e sviluppato in modo integrale, ad differenza dell’Italia dove si cerca di frammentare le varie parte dell’allenamento”.

DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913 IL COLLEGAMENTO TELEFONICO IN DIRETTA DEL DIRETTORE SPORTIVO DEL SETTORE GIOVANILE DEL PARMA LUCA PIAZZI CON “PALLA IN TRIBUNA” (RADIO PARMA) INTERVISTATO DAL GIORNALISTA MARCO BALESTRAZZI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here