Pagliari (Pd) risponde alle domande di Pizzarotti per la città

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Il candidato Pd alle elezioni 2018, Giorgio Pagliari, risponde alle sei domande del sindaco Pizzarotti per la città:

In ordine al patto di collaborazione a cui accenna, registro con soddisfazione la convergenza su un approccio da me sempre auspicato. La collaborazione senza distinguo di luogo e differenze politiche ha già consentito in questi 5 anni risultati importanti, dal salvataggio della sezione Tar, al Festival Verdi, alla scuola per l’Europa, a Parma Capitale della Cultura 2020, solo per citarne alcune. Rispondo perciò punto per punto.

1) Infrastrutture: siete concordi nel ritenere essenziali per Parma il nuovo progetto cargo relativo all’aeroporto Verdi, il raddoppio della Pontremolese, la messa in sicurezza della Massese attraverso nuovi fondi statali e la sua statalizzazione, l’aumento del numero di fermate dell’Alta Velocità presso la stazione? Una volta eletti, siete disponibili ad aprire immediatamente un dialogo su queste tematiche?

L’area vasta ha bisogno di unità anche infrastrutturale, quindi della Stazione MedioPadana quanto dell’Aeroporto di Parma, la cui parziale conversione è indispensabile a tutta l’Emilia occidentale. Altrettanto, sono d’accordo sulla Pontremolese-Massese e sull’esigenza di re-instaurare maggiori fermate AV presso la stazione Parma, cose per le quali sono personalmente al lavoro non da oggi.

2) Sicurezza: la città chiede da tempo più agenti di polizia sul territorio, oltre a leggi più efficaci e pene certe. Una volta eletti, prenderete l’impegno di richiedere al ministro dell’Interno più investimenti sulla sicurezza e un aumento di organico della polizia di stato?

Il problema della sicurezza non si limita al numero di forze di Polizia. Sono stato più volte dal Ministro sul tema del rafforzamento dei contingenti su Parma, che è all’attenzione e che troverà risposta anche grazie alle 8433 assunzioni straordinarie nel quadro di rafforzamento nazionale, per il quale il Pd prevede 10mila ulteriori assunzioni. Nelle nostre città deve tornare a farsi sentire autorevolmente la presenza dello Stato e delle Istituzioni. Della propria responsabilità e della Legge nessuno deve pensare di poter farsi beffa.

3) Federalismo fiscale: riteniamo che le imposte che i parmigiani pagano al Comune di Parma debbano rimanere sul territorio in forma di servizi al cittadino, più di quanto non avvenga ora. Le risorse del territorio, per noi, devono rimanere sul territorio. La pensate esattamente allo stesso modo? Ci sarà dialogo tra di noi su questo tema?
Sono d’accordo, fermo restando il principio della solidarietà fiscale: non tutte le tasse o le risorse della Lombardia, solo ad esempio, possono rimanere a carico o a vantaggio della Lombardia perché il paese deve crescere in modo omogeneo ed equilibrato. Quanto al dialogo, credo si possa riconoscere che è mia prassi da sempre.

4) Ambiente: chi verrà eletto dovrà prendersi un impegno chiaro, mettere al centro dell’agenda una politica più severa e incisiva – normata e valida per tutte le Regioni – sull’applicazione di nuove norme a tutela della qualità dell’aria e preventiva contro i dissesti idrogeologici. Sarà anche una vostra priorità? Priorità anche al mondo agricolo e ai piccoli imprenditori: favorevoli alla ripartenza dei lavori della diga di Vetto? Prenderete l’impegno di discuterne presso il ministero di competenza?

Il tema ambientale e del dissesto idrogeologico è stato nei primi posti dell’agenda di questa legislatura. Dovrà continuare ad esserlo, quale priorità vera. Tale è anche per Parma e Provincia. L’attenzione verso piccole imprese e mondo agricolo da parte nostra è stata costante, come lo è nel programma del Pd. L’azione dei parlamentari Pd locali si è vista e proseguirá di conseguenza. Nello specifico a cui si accenna, l’invaso per la raccolta delle acque è un problema da risolvere. C’è un dibattito che vede 3 diverse ipotesi in campo. Il tavolo presso il Ministero dell’Ambiente sarà fondamentale per arrivare ad una soluzione condivisa, unica strada per uscire dalla paralisi trentennale. Ritengo che questa debba mirare a due obiettivi: la raccolta delle acque e il contenimento delle piene. Vanno risistemati i bacini esistenti, come quello del lago Ballano e del lago Verde.

5) Inclusione: chiediamo l’aumento del fondo per la non autosufficienza a sostegno di persone con disabilità e anziani; più investimenti sulla seconda accoglienza e il potenziamento del progetto Sprar. Una volta eletti, siete disponibili ad aprire un dialogo su queste tematiche?

In tema di diritti nessuno ha mai fatto più di quanto è stato realizzato dall’ultimo governo. Sono state approvate misure storiche, dalle leggi contro il caporalato e il femminicidio, alle leggi sul Reddito di inclusione, il Dopo di Noi e molto altro. Per chi non è autosufficiente, l’assistenza da parte dei collaboratori familiari non è un lusso ma una necessità esistenziale. Le politiche per la non autosufficienza devono diventare un diritto di cittadinanza. In quest’ottica, sulla terza età il programma prevede ora la riscrittura della disciplina dell’indennità di accompagnamento e il suo aumento fino al 100%. Quanto il potenziamento del progetto Sprar, uno dei punti più qualificanti dell’azione del Ministro Minniti, è già in programma.

6) Una proposta a vostra scelta, concreta che pensate possa essere prioritaria per Parma.

Proprio in chiave di apertura al mondo e alle sfide, la prosecuzione e il rafforzamento dell’Area Vasta Reggio-Parma-Piacenza, senza dimenticare Modena, assume importanza non solo locale. Una prospettiva decisiva per l’Emilia Occidentale, che in assenza di coesione rischia di non far fruttare i propri assets sul piano nazionale e mondiale. Le ragioni di questa cooperazione sono tantissime, a partire da quella turistica: si può costruire un progetto turistico-gastronomico-culturale secondo a nessuno. Il Festival Verdi di Parma può esserne il traino, raggiungendo i livelli di internazionalità che la fama del Maestro merita e agevola. È possibile e necessario costruire percorsi di collegamento europei, come indico da tempo.

Giorgio Pagliari

(candidato del Pd nel collegio uninominale del Senato Parma)

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