Rainieri (Lega) difende decornazione dei bovini: “Deve essere consentita, assurda proposta del Pd”

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“L’impegno per un chiarimento sulla normativa europea che consenta una maggiore attuazione della decornazione dei bovini da allevamento è indirizzato verso il benessere di quegli stessi animali e la tutela delle filiere di qualità, soprattutto quella biologica”.

Questo il commento del Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega nord, Fabio Rainieri, riguardo alla risoluzione approvata dalla stessa Assemblea e alla quale lui stesso ha aggiunto la sua firma e che impegna la Giunta regionale ad attivarsi in tutte le sedi più opportune per chiedere al Governo, in particolare al Ministro della salute,  di addivenire a un chiarimento interpretativo che specifichi che il “caso per caso” di cui al Regolamento (CE) n. 889/2008 sia inteso non “animale per animale” ma per gruppo omogeneo di animali, per tipologia di allevamento aziendale ovvero con riferimento alla specifica filiera della carne e del latte biologico, al fine di scongiurare danni economici ed appesantimenti alle aziende agricole biologiche.

“Ha prevalso il buonsenso e ne va reso merito anche al Gruppo del PD che ha proposto il documento schierandosi una volta tanto contro le interpretazioni burocratiche che penalizzano il nostro settore agroalimentare – ha quindi proseguito il Consigliere regionale del Carroccio – È infatti assurdo che la certificazione di produzione biologica possa essere sospesa da una valutazione specifica che sul singolo animale non va effettuata la decornazione. Se le strutture di ricovero per gli animali, segnatamente quelle delle filiere biologiche della carne, del latte alimentare e dei formaggi DOP come il Parmigiano Reggiano, non risultano idonee alla presenza di animali con le corna, perché appunto le corna costituiscono un pericolo per gli stessi animali che si possono ferire tra loro oltre che per gli allevatori, la decornazione in quelle filiere deve essere sempre consentita”.

La decornazione è una pratica comune negli allevamenti da latte, giustificata da motivi di sicurezza per gli addetti e dalla riduzione dei rischi di lesioni tra i capi della mandria. In Europa, la decornazione è regolata dalla legge ma sono poco noti i metodi applicati e l’atteggiamento degli allevatori verso questa pratica. Come riferisce il VetJournal:

Uno studio basato su questionari inviati agli allevatori italiani mostra come la decornazione venga effettuata nell’80% degli allevamenti analizzati e il disbudding (rimozone degli abbozzi cornei) era il metodo riportato da tutti gli allevatori intervistati. La cauterizzazione con ferro caldo era il metodo preferito (91%). Il 52% dei rispondenti segnala che il disbudding provocava dolore postoperatorio prolungato (≥ 6 ore) e che tuttavia il trattamento del dolore era effettuato raramente. Solo il 10% degli allevatori utilizzava l’anestesia locale prima della cauterizzazione e il 5% forniva un’analgesia postoperatoria al vitello. In accordo con questi risultati, gli allevatori erano poco propensi a sostenere i costi dell’analgesia o a chiamare un veterinario per effettuare la procedura. Tale bassa motivazione dei rispondenti verso l’adozione di pratiche in grado di ridurre il dolore dovuto al disbudding potrebbe dipendere dalla loro insufficiente conoscenza degli effetti negativi a lungo termine delle esperienze dolorose precoci sul comportamento e la gestione delle vacche da latte.

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