Lo Studio Museo Carlo Mattioli tra le Case della Memoria: il rifugio dell’artista a Parma dove tutto è rimasto come era

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È custodito dalla nipote dell’artista, Anna Zaniboni profondamente legata al nonno tanto da essere rappresentata già da bambina in varie sue opere

Una casa parmense entra a far parte del circuito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Si tratta dello Studio Museo Carlo Mattioli, custodito dalla nipote dell’artista, Anna Zaniboni profondamente legata al nonno tanto da essere rappresentata già da bambina in varie sue opere

Lo Studio Museo Carlo Mattioli (1911-1994) si trova al piano terreno del secentesco Palazzo Smeraldi nel cuore di Parma. Qui tutto è rimasto com’era quel 12 luglio 1994 quando Carlo Mattioli, nato a Modena nel 1911, lasciava per sempre la sua Parma: i tubetti aperti, gli olii appena stemperati, la giacca di lino bianca intrisa di mille colori appoggiata accanto al cavalletto, la sigaretta ridotta a mozzicone e i fogli appena abbozzati. L’Archivio Carlo Mattioli che dalla scomparsa del Maestro ne cura e promuove l’opera con numerose mostre e pubblicazioni, ha voluto conservare tutto com’era e dov’era, nel rispetto di un grande protagonista dell’arte europea del Novecento. Da queste stanze sono passati grandi intellettuali del secolo scorso: scrittori, poeti, registi, fotografi, giornalisti, storici e critici dell’arte, attratti dal carisma del solitario artista. La forte personalità di Mattioli, la sua storia, i suoi vasti interessi culturali, le sue passioni affiorano immergendosi nei luoghi che lo hanno visto creare e che oggi tornano a vivere.

Lo studio museo Mattioli è una delle sei “case” che quest’anno sono entrate a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Le altre sono casa Marino Moretti a Cesenatico (FC) e la Casa Augusto e Anna Maria Radicati a Saluzzo (CN), la terza del Comune cuneese dopo Casa Silvio Pellico e di Casa Cavassa. Dalla Sicilia, l’adesione di Villa Piccolo di Calanovella a Capo d’Orlando (ME). E poi la Casa del musicista Mauro Giuliani, la prima casa museo pugliese che entra a far parte dell’Associazione la cui presenza sul territorio italiano si rafforza e sale a 12 Regioni. A queste si aggiunge la Casa Natale di Giosuè Carducci a Valdicastello, nel Comune di Pietrasanta (LU), il cui ingresso è stato approvato a marzo.

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 67 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Lucio, Casimiro e Agata Piccolo di Calanovella e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it

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