Eleonora Cimbro (deputato Art.1-MDP) incontra i lavoratori Froneri di Parma

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“Il comportamento dei vertici Froneri è vergognoso ed inaccettabile: non possiamo permettere che un’azienda faccia profitti sulla pelle di lavoratrici e lavoratori  senza alcun rispetto di regole e procedure. Da domani profonderò ogni energia per fare in modo di sbloccare questa difficile vertenza. “  Con questa dura presa di posizione, con questo preciso impegno si è chiuso, questo pomeriggio, l’incontro tra Eleonora Cimbro, deputata del gruppo Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista ed aderente alla neonata “Liberi ed Uguali”, la lista che si presenterà alle prossime elezioni politiche con alla guida il Presidente del Senato, Pietro Grasso ed una delegazione dei lavoratori della storica azienda di produzione di gelati di Parma. “Assieme al gruppo parlamentare valuterò ogni iniziativa utile: la disponibilità delle istituzioni locali e della Regione al rilancio del sito produttivo di Parma non può essere ignorata” Prosegue la Cimbro.

“ C’è qualcosa di strano nel comportamento di Froneri” rilancia Francesco Samuele, del Coordinamento Provinciale di Articolo Uno ed aderente, anche lui, a Liberi ed Uguali: “Non si è mai visto, sul nostro territorio, un comportamento simile da parte dei vertici di un’azienda: il rifiuto di aprire un benché minimo spiraglio alla trattativa ed, in particolare, il rifiuto di utilizzare gli ammortizzatori sociali messi a disposizione probabilmente nasconde qualche occulta manovra, e su questo vigileremo con grande attenzione. Froneri Parma non è in crisi: qui si vuole fare solo profitto, e noi non possiamo accettarlo” prosegue Samuele, che aggiunge:”certo che a leggere la lettera con cui Froneri annunciava l’apertura dei licenziamenti collettivi, c’è da rabbrividire. Incredibile è il passaggio in cui, riconoscendo la grande professionalità dei propri dipendenti, si confida in un facile loro reinserimento nel mondo del lavoro. Peccato che l’età media sia di cinquant’anni! Il totale disinteresse per il loro futuro non ci amareggia, ci indigna. Nei prossimi giorni sosterremo la vertenza anche a livello europeo, attraverso i nostri parlamentari che promettiamo di portare presto da loro”.

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