Drago, il procuratore borderline già nei guai per ‘ndrangheta

0

Giovanni Damiano Drago, 31 anni, procuratore sportivo, a Parma dal 1995, non è nuovo alle vicende giudiziarie.

Ex coordinatore dei giovani dell’Italia dei Valori piuttosto noto a Parma, se l’era cavata coi domiciliari con divieto di comunicare all’esterno nell’ambito dell’operazione Borderland lo scorso novembre. Ieri, 1 dicembre, Drago è stato tratto in arresto invece per favoreggiamento dell’ingresso clandestino di 5 giocatori tra i 13 e i 17 anni dalla Costa D’Avorio. Ne intascava poi centinaia di migliaia di euro dalla vendita dei cartellini a società di serie A e B, club italiani ed esteri.

In quel caso doveva rispondere di un episodio di violenza privata, aggravato dal metodo mafioso, avvenuto nel 2014: avrebbe incaricato Colosimo Massimo affinchè un cittadino extracomunitario rinunciasse ad un credito vantato nei suoi confronti per una somma di 200 €, e questi, accompagnato da Richici Giuseppe, lo avrebbe violentemente picchiato imponendogli di non avvicinarsi.

In quell’occasione, in manette erano finiti in tre.

Dalle cronache dell’epoca, 30 novembre 2016  – “I tentacoli della piovra su Parma. Dopo la maxi operazione Aemilia, torna prepotentemente in prima pagina l’ombra dell’ndrangheta sulla nostra città.

Nella notte tra lunedì e martedì sono finiti in manette in due, un terzo ai domiciliari, con l’accusa di organizzare a Parma l’attività di potenti cosche della ‘ndrangheta operanti tra Catanzaro e Crotone, i clan Trapasso e Tropea.

Si tratta di  Massimo Colosimo e Antonio Bianco, due cugini calabresi, da tempo residenti a Parma, arrestati dalla Squadra Mobile nell’ambito della maxioperazione “Borderland”, della Dda di Catanzaro, che ha portato in manette 48 persone.

Ai domiciliari è finito Giovanni Damiano Drago, procuratore sportivo originario di Siracusa, residente a Parma, molto noto in città per la sua attività”.

Per rileggere l’intero approfondimento: ‘Ndrangheta, maxi operazione Borderland: tre arresti a Parma. C’è anche l’autista del rapimento del piccolo Tommy – approfondimento – VIDEO

In un’intervista al settimanale Parma Ateneo, Drago diceva di stimare Mino Raiola, “per il rapporto che instaura con i giocatori”, e Jorge Mendes per l’efficenza. 

Il suo primo grande colpo, proprio Assane Gnoukouri, transitato anche da Parma prima di arrivare all’Inter, dove ha già debuttato in prima squadra. Specializzato nel “mercato” con l’Africa, di sé Drago al settimanale parmigiano raccontava: “Il mio lavoro è l’assistenza al giocatore nella stipula dei contratti con squadre e da qualche anno anche con sponsor, ma personalmente non mi limito a questo. A me piace scoprire talent aiutarli lungo tutto il percorso che facciamo insieme…. anche con un vero e proprio supporto psicologico”.

Tra i suoi, ad oggi crediamo ormai ex, assistiti,  Ilya Kutepov, attualmente in Russia, Abdul Lamine Ouattara, in Tunisia, Hervé Diedhiou,  terzino destro al Fidenza, il trequartista Samba Diallo militante in Marocco, così come Franck Engonga Obame, e Mahamane Cissé, in Congo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here