Brugman in contropiede gela il Tardini: il Parma perde tra i fischi

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LZeman colpisce…in contropiede. Questa volta al boemo di gol ne basta uno per fare il bottino pieno contro il più bel Parma che esce dal campo con zero punti e tra i fischi della Nord. 

I ducali possono reclamare per i due rigori, dubbi, non concessi, e per qualche buona occasione sottoposta sciupata: bravo Fiorillo, ma troppo impreciso il Parma. Espulsi Faggiano e D’Aversa, nelle note positive i cinque minuti giocati da Ceravolo, ma la sconfitta resta indigesta. 

Partita piacevole, divertente…ma “zeru punti”. E la piazza inizia a scalpitare…e chiedere qualche scalpo.

PARTITA – “Siam sempre qui, a noi ci piace così, siam sempre qui insieme te” intona la Nord, che riabbraccia Zeman e spera in un sabato…di sgambetto al boemo. Il clima è ideale per godersi la partita di pallone, caldo quasi estivo, luce primaverile, campo perfetto.

D’Aversa ritrova Iacoponi, che si riprende il proprio posto a destra, a sinistra confermato Scaglia, in mezzo Gagliolo e Lucarelli, in mezzo al campo ce la fa Scozzarella, con Scavone e Dezi, davanti con Baraye e Calaiò dal primo minuto D’Aversa schiera Siligardi “bocciando” così Di Gaudio. Solo panchina per Ceravolo.

Il Parma parte meglio degli ospiti, schiacciati nella propria metà campo e impossibilitati a fare ciò che riesce meglio al loro tecnico: spingere spingere spingere.

Al quinto Baraye lancia Calaiò, ma il passaggio è impreciso. Sono le prove generali per lo schema, ripetuto al nono: Calaiò lanciato in profondità viene fermato da Fiorillo in uscito. al 13esimo ancora Parma: punizone di Siligardi, palla respinta, ancora l’esterno prova una gran bordata da lontano ma la difesa spazza.

Al diciannovesimo l’occasione che potrebbe cambiare la gara ducale: Baraye si invola a rete, temporeggia un attimo a tu per tu con Fiorillo e Perrotta da dietro lo atterra, prendendo palla prima, piede poi. 

Il Parma chiede il rigore, la Nord si infiamma, la panchina pure e Faggiano viene allontanato insieme a mister D’Aversa: i replay mostrano come Perrotta dopo aver toccato il pallone tocchi forse anche il piede.

I ducali non mollano, ed è Scavone a impegnare Fiorillo: il Parma, gioca. La prima azione del Pescara va sul taccuino al 31esimo: Brugman tira dal limite, potente e centrale, Frattali c’è.

Gli uomini di Zeman giocano ribaltati in avanti, sempre oltre la linea di metà campo, e sfilare via è semplice: al 35esimo ci prova Gagliolo, ma il suggerimento per Calaiò è troppo lungo.

Il primo rischio vero il Parma lo corre al 36esimo: cross di Mazzotta, su cui Iacoponi rischia qualcosa, dalla linea dell’out, tacco spalle alla porta di Pettinari che sbatte contro Frattali. 

E’ il Pescara che sul finire di tempo prende il pallino del gioco: Pettinari è velocissimo, al 40esimo Lucarelli lo recupera in extremis, due minuti dopo il suo cross taglia l’area ma finisce fuori.

Sono gli ultimi strilli del più bel primo tempo visto sino ad oggi al Tardini: finisce zero a zero, ma anche la noia è rimasta al palo.

Davide Ballardini, ex tecnico della Primavera ducale, oggi senza squadra dopo alcune esperienze in Serie A, tra gli spettatori di Parma Pescara

RIPRESA – Il Pescara chiude come aveva iniziato, in avanti: bel cross di Zampano in mezzo, ne Pettinari ne Mancuso ci arrivano. E il Parma ricomincia a mancinare gioco e angoli, pur spesso perdendosi sulla trequarti.

Al 15esimo bello scambio calai – Di Gaudio: il numero nove crociato si fa mezzo campo e serve in area il neo entrato (per Baraye), ma la difesa di casa chiude in corner. Sulla ripartenza ospiti pericolosi: prima Zampano vola via a Scaglia e costringe Frattali alla deviazione in tuffo, ma la palla resta li e Pettinari chiama Frattali all’intervento bis.

Ancora Pescara, ancora Pettinari lanciato a rete: questa volta è Lucarelli che fa scudo col corpo, d’esperienza, impedendo al giovane attaccante di arrivare sul pallone. D’Aversa cambia ancora: fuori Siligardi dentro Insigne, che appena entrato regala un bel cross, ma non ci arriva nessuno.

Due minuti dopo ancora lui serve Dezi, ma il suo tiro, da buona posizione, è altissimo sopra la porta difesa da Fiorillo, mai impegnato nel secondo tempo. Al 75esimo ancora Parma: Scaglia per Insigne che incespica sul pallone e calcia male.

Due minuti dopo è Di Gaudio a far sognare la nord: conserva la palla da un doppio attacco e calcia, ma Fiorillo salva in angolo. All’83esimo altra azione molto dubbia: Calaiò si invola e finisce a terra in area a contatto con Zampano, per Baroni è tutto regolare. E’ l’ultima palla per l’Arciere, che lascia poi il posto a Ceravolo, alla seconda comparsa dopo Perugia.

I ducali ci credono e spingono, Di Gaudio regala dribbling e spettacolo ma la difesa di casa lo mura…e sulla ripartenza perfetta Zeman colpisce. Da sinistra arriva Mancuso e serve Brugman che batte Frattali: doccia gelida sul Tardini all’ottantasettesimo. 

Il Parma cerca di rialzare la testa, ma non bastano i quattro minuti di recupero: resta l’amarezza per i due forse rigori non concessi, le occasioni sprecate, il contropiede subito. E nemmeno il rientro di Ceravolo rende il sabato…agrodolce. E la Nord cambia la voce… in fischi.

IL TABELLINO 

Parma – Pescara 0-1

Marcatori: 85′ Brugman (Pe)

PARMA:  Frattali; Iacoponi, Gagliolo, Lucarelli, Scaglia; Dezi, Scozzarella, Scavone; Siligardi (dal 65′ Insigne), Calaiò (dal 84′ Ceravolo), Baraye (dal 52′ Di Gaudio). A disp: Nardi, Corapi, Mazzocchi, Munari, Ramos, Frediani, Barillà, Nocciolini, Sierralta. All: D’Aversa

PESCARA: Fiorillo; Zampano, Perrotta, Coda, Mazzotta (dal 65′ Valzania); Brugman, Kanouté (dal 72′ Carraro), Palazzi; Mancuso, Pettinari, Capone (dal 67′ Benali).  A disp: Pigliacelli, Crescenzi, Balzano, Ganz, Elizalde, Fornasier, Coulibaly, Del Sole, Baez. All: Zeman

Arbitro: Baroni

Ammoniti: Iacoponi, Scavone (Pr), Palazzi (Pe)

Note: Al 19′ espulsi Faggiano e D’Aversa per proteste

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