Provocazione a Soragna? “Bandita l’ideologia Comunista”: Comune accoglie mozione di “Soragna ci Lega”

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Provocazione o realtà? Il gruppo consigliare di “Soragna ci Lega” ha presentato in Consiglio Comunale la mozione contro l’ideologia comunista. A riferirlo la lista civica Soragna Democratica attraverso i suoi canali social. Di questi mesi la polemica sulla nuova legge che inasprirebbe le misure contro le forme di manifestazione dell’ideologia fascista. Ora Soragna risponde bandendo il Comunismo. Ma cosa succederà? Difficile che un’ordinanza comunale possa essere emessa in contrasto con le leggi costituzionali di libertà di pensiero politico ma resta solo da osservare gli sviluppi di questa inconsueta mozione.

La medesima proposta è stata presentata dalla Lega Nord anche a Reggio Emilia.

 

“ATTENZIONE!!!!! – scrive il gruppo consigliare – SORAGNA DEMOCRATICA INFORMA tutta la cittadinanza che, nella seduta di Consiglio Comunale del 26 Settembre 2017 il consenso ha accolto la mozione presentata dal Capogruppo di “Soragna ci Lega” Consigliere Maria Pia Piroli, dal titolo “Messa al bando dell’ideologia Comunista” (numero consiglieri in carica: 12+Sindaco; presenti 11 consiglieri+Sindaco, voti favorevoli 6, contrari 4, astenuti 2), per cui il Sindaco di Soragna (PR) –Sig. Salvatore Iaconi Farina – si è impegnato in prima persona ad avanzare presso il Governo di perseguire penalmente con pene severe:

“Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del Partito Comunista, ovvero le relative ideologie” specificando che il comportamento è punibile anche se commesso solo:
“attraverso la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti, persone immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità”, con pena aumentata se il reato dovesse avvenire per via informatica.

Quindi avvisiamo che da oggi 27/09/2017 chiunque venisse trovato sul territorio comunale di Soragna in possesso o intento a riprodurre, distribuire, diffondere, vendere, richiamare pubblicamente la simbologia, le gestualità, o di manifestare ideologia da ricondurre al Partito Comunista potrebbe essere richiesto da Iaconi Farina al Governo stesso che si proceda nei suoi confronti ad infliggere pene severe, con pena aumentata se questo dovesse accadere attraverso i mezzi della rete informatica.

Non è per ora chiaro se verranno effettivamente attivati monitoraggi sul territorio. Non appena sapremo quali strumenti il Sindaco intenderà adottare per portare all’evidenza pubblica i suddetti atti, ne metteremo al corrente tutta la cittadinanza”.

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