De Matteis (FDI): “Vengano espulsi i delinquenti” – il piano programmatico

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Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia-AN Parma ribadisce la necessità di restituire al territorio la dovuta tranquillità attraverso lo strumento della procedura di allontanamento dal suolo nazionale di soggetti che gravitano in circuiti delinquenziali.

Il testo unico sull’immigrazione consente di accedere al meccanismo dell espulsione in tutti quei casi in cui il cittadino extracomunitario desta particolare allarme sociale.

Con un documento già predisposto in sede di coordinamento provinciale, che si allega in calce alla presente nota, FdI-AN PR dirigerà alle istituzioni e alle sedi giudiziarie competenti specifiche considerazioni sulla questione alla luce della vigente normativa in materia.

Fdi-AN PR lamenta scarso ricorso alla procedura di espulsione nei casi di stranieri sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa di giudizio, di arrestati rimessi in libertà con titoli cautelari non contenitivi.

Solleciterà con un esposto articolato la Procura a contestare ipotesi di reati associativi ai pusher nigeriani o l’aggravante del concorso di più persone nel reato di spaccio.

Compulserà l ‘Ufficio stranieri e la Prefettura ad attivare le procedure di diniego o mancato rinnovo del permesso di soggiorno per tutti gli stranieri arrestati o denunciati per reati ostativi”.

Elementi programmatici per rendere effettiva l’espulsione dello straniero dal territorio dello stato​
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La condizione di pericolosita’ costituisce elemento indispensabile di valutazione per consentire agli organismi preposti al rilascio ovvero al rinnovo del permesso di soggiorno di emettere provvedimento di diniego.

A ragione si ritiene che il predetto provvedimento benche’ venga ritualmente notificato allo stesso stesso non segue il naturale allontanamento dal territorio dello stato dell’extracomunitario non gradito.

Si lamenta allo stato uno scarso ricorso alla procedura vigente contenuta nel testo unico dell’immigrazione ed un difetto di coordinamento tra prefettura, ufficio immigrazione e tribunale per rendere agile la procedura dell’espulsione.

Fratelli d’Italia Parma, in linea con il principio che ogni straniero ospite in terra d italia ha il diritto di risiedervi attenendosi alle leggi dello stato, deve essere allontanato qualora sia inottemperante.

Per rendere efficiente il meccanismo scarsamente dinamico dell’espulsione si indicano brevi elementi programmatici:

1​) L’Ufficio stranieri della Questura di Parma deve avviare le procedure​di revoca ​del permesso/carta di soggiorno concessi per motivi ​familiari o di lavoro o per ragioni umanitarie nei confronti di tutti ​cittadini stranieri condannati per reati indicati nell’art 8 t.u. immigrazione;

2​) L’accompagnamento coattivo alla frontiera deve essere disposto anche ​nei confronti dello straniero sottoposto a regime degli arresti ​domiciliari (art.13 t.u immigrazione);

3​) Lo straniero arrestato in flagranza di reato, dopo la convalida ​dell’arresto e una volta rimesso in​liberta’ovvero sottoposto a ​misura non contenitiva,ricevuto il nulla osta all’espulsione ​disposto ​dal ​tribunale , l’ufficio immigrazione deve procedere ad​immediata ​esecuzione allontanando l’indagato dal territorio dello ​stato;

4​) A seguito del diniego della richiesta di asilo l’ufficio immigrazione ​deve procedere immediatamente al rimpatrio;

5​) Il richiedente asilo arrestato o in stato di custodia cautelare in ​attesa del processo ovvero condannato deve essere prontamente espulso ​dal territorio dello stato.

 

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