Tardini- Gos: Addio tessera tifoso, sì a ritorno megafoni e tamburi ma strade blindate per antiterrorismo

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Novità sul fronte sicurezza..al Tardini. Questa mattina, 21 agosto, si è tenuta una riunione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) che si occupa di tutti gli aspetti logistici in vista dell’inizio del campionato di B del Parma Calcio 1913. Un secondo incontro si terrà domani. Presenti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Parma Calcio, dell’amministrazione comunale con il vicesindaco nonché assessore allo sport, Marco Bosi.

Sarà un impegno non indifferente a causa delle ulteriori norme di sicurezza entrate in vigore dopo gli episodi di terrorismo. Impegno che si renderà ancora più ostico a causa della posizione del Tardini, nel centro storico e in una zona densamente residenziale. Maggiore sicurezza, strade chiuse, più forze dell’ordine e deviazioni della viabilità saranno la “scocciatura” da pagare per avere il Parma in serie B e, chissà, forse anche più in là. La novità in materia di sicurezza è che sarà necessario il posizionamento di blocchi di cemento (o altri strumenti simili) a chiusura della strada per impedire che un furgone o qualsiasi mezzo possa sfondare il blocco come avvenuto nei recenti e drammatici attacchi terroristici, a partire dal caso di Nizza l’anno scorso sino al recentissimo di Barcellona. Non saranno più sufficienti quindi le transenne. Norme antiterrorismo che valgono tuttavia per qualsiasi evento, non solo per quelli sportivi.

Le criticità e i maggiori problemi, infatti, si presentano soprattutto all’esterno dello stadio. Questo venerdì , 25 agosto, ci sarà la prima prova e sarà con una tifoseria potenzialmente molto difficile, quella della Cremonese.

Si pensa però anche a incentivare l’entrata allo stadio, come riferisce a Parmapress24 il vicesindaco Marco Bosi: “Si pensa ad eliminare le restrizioni all’accesso allo stadio. Non sarà più obbligatoria la tessera del tifoso per chi arriva in trasferta, anche se i biglietti rimarranno nominali. Questo sarà possibile però responsabilizzando di più le società sportive nella gestione dell’ordine pubblico. Maggiore responsabilizzazione però anche per i tifosi. Il cambiamento, non indifferente, lo vedremo e molto dipenderà dalla società che si assumerà doveri che non si era mai presa prima. Sulla questione sicurezza bisognerà gestire con maggiore attenzione i problemi fuori dallo stadio ma per fortuna a Parma le criticità sono molto più limitate che in altre città”.

Addio alla tessera del tifoso sarà quindi la principale novità anche per il Tardini grazie al nuovo protocollo di intesa, firmato lo scorso firmato lo scorso 4 agosto presso la sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio a Roma da FIGC, CONI, Ministro dell’Interno, Ministro per lo Sport, Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, LND, AIC, AIAC e AIA. “La tessera del tifoso –aveva commentato il capo dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive Daniela Stradiotto – evolve e nell’arco di tre anni deve diventare una carta di fidelizzazione quale strumento esclusivamente di marketing per le società. Solo per le partite ad alto rischio potrà essere richiesto il possesso della tessera per entrare negli stadi. Tamburi e megafoni saranno ammessi e seguiranno una disciplina conforme a quella prevista per gli striscioni”.

Sarà quindi la società sportiva a decidere se sospendere o meno la nuova “carta fedeltà” a un tifoso o meno. L’obiettivo del nuovo protocollo è infatti quello di riavvicinare le famiglie allo stadio diminuendo i controlli e restrizioni all’ingresso ma aumentando i doveri delle società sportive.

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