Lega Nord presenta mozione: “Altri 500 migranti da accogliere? Basta”. La replica di Pizzarotti: “Basta proclami, noi lavoriamo per i nostri cittadini”

0

“Basta migranti. Basta profughi, perchè non vi è più la possibilità di garantire un’accoglienza dignitosa e i cittadini sono stanchi”.

Gli amministratori della Lega Nord – il sindaco di Fontevivo, Tommaso Fiazza, quello di Busseto, Giancarlo Contini, quello di Traversetolo, Simone Dall’Orto, con la capogruppo in consiglio comunale Laura Cavandoli, il consigliere comunale Emiliano Occhi e il Vice presidente dell’Assemblea Legislativa regionale Fabio Rainieri, lanciano l’appello.

“La gran parte non scappa da nessuna guerra – assicurano – Prima i cittadini. L’80% delle persone che vengono accolte, dopo un anno si dimostrano non avere i requisiti per essere ospitate come richiedenti asilo ma intanto lo Stato ha pagato per il loro mantenimento”.

“E’ una nuova invasione di profughi clandestini, Parma deve dare un segnale” – tuona Fabio Rainieri. “Laura Rossi non è capace di fare il suo mestiere. Pizzarotti? Aveva fatto delle promesse in campagna elettorale che ora sta disattendendo, aveva basta, Parma ha già accolto abbastanza”.

“Questa non è integrazione” – aggiunge Laura Cavandoli. “Non tutti i profughi sono richiedenti asilo regolari, la maggioranza sono disperati in cerca di un futuro che non possiamo dargli”.

Il sindaco di Busseto, che ad oggi non ha accolto nessun profugo, Giancarlo Contini, guarda oltre confine: “L’Europa ci dia una mano a preservare la situazione, non possiamo accogliere solo noi, non può essere solo un problema italiano”.

“Traversetolo dice basta – rincara la dose Simone Dall’Orto – ne abbiamo già troppi a Vignale, la maggioranza arrivati pagando cifre esose, e nessuno di loro è qui per asilo politico”.

“La maggior parte di quelli che entrano sono irregolari” – spiega invece Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo.

Pronta e secca la replica del sindaco Pizzarotti: “Facciano proposte concrete”.

I consiglieri comunali di Lega Nord di Parma hanno poi presentato una mozione all’amministrazione in cui si richiede pugno duro contro le nuove richieste del Prefetto Forlani per l’accoglienza di 500 nuovi profughi. Parma ospita già più di 1000 richiedenti asilo, 236 in più rispetto al patto Anci. 

Lo scorso 10 luglio la Prefettura aveva richiesto l’impegno accoglienza per 1000 immigrati da dividere nel parmense, richiesta che aveva fatto salire l’indice da 3,5 a 4,2 richiedenti asilo per mille abitanti.

Lo scorso 25 luglio, solo 15 giorni dopo, il Prefetto Forlani ha richiesto l’impegno ai Comuni, soprattutto quelli che non hanno ancora accolto o sono di molto sotto al numero pattuito, per altri 500 migranti facendo salire l’indice a 5,2 per mille abitanti.

Ecco il testo della mozione dei consiglieri Lega Nord:

Ai sensi dell’art. 30 dello Statuto comunale e dell’art. 28 del Regolamento del Consiglio Comunale

Premesso che

il 25 luglio 2017 la Prefettura di Parma ha emanato un Avviso esplorativo per la ricerca di manifestazioni di interesse per l’affidamento del servizio di accoglienza fino al 31.12.2017 in favore di 500 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale da aggiungersi agli oltre 1850 già ospitati sul territorio provinciale di Parma, di cui oltre 1000 nel Comune di Parma.

 

Evidenziato che

secondo tale Avviso le strutture di accoglienza sono da reperire prioritariamente nei Comuni della Provincia di Parma che attualmente non ospitano cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale o che ne accolgono in misura ampiamente inferiore al rapporto di 4,1 persone per ogni 1000 abitanti.

 

Osservato che

– secondo gli accordi intercorsi tra Ministero Interno, Regione Emilia-Romagna e ANCI, l’indice massimo di rapporto di richiedenti protezione internazionale nei Comuni non dovrebbe superare la quota di 3,5 ogni 1000 abitanti mentre è stato unilateralmente innalzato prima a 4,1 ed ora, con l’esecuzione del sopra indicato avviso, a 5,2 almeno per quanto riguarda la Provincia Parma;

– il territorio della Provincia di Parma, dopo il suddetto Avviso e dopo la graduatoria in esito all’Avviso in data 1 giugno di 397 posti, incrementerebbe il numero delle persone ospitate di quasi 900 unità e continuerebbe ad essere il territorio provinciale in Emilia-Romagna maggiormente impegnato in questa attività in proporzione rispetto ai propri residenti.

 

Considerato che

Il Comune di Parma ospita già circa 1000 richiedenti protezione internazionale è già al limite della quota stabilita e non è in condizioni obiettive di accoglierne di ulteriori in quanto: vi sono notevoli difficoltà nel reperire ulteriori strutture pubbliche da adibire a tale attività di accoglienza a meno di impegnare quelle già destinate in altre attività da ritenere prioritarie e irrinunciabili come quelle scolastiche, educative, culturali e sportive; la situazione economica e sociale della municipalità sconsiglia di impegnare ulteriori risorse pubbliche per il servizio di accoglienza perché esse potrebbero essere reperite solo riducendo quelle già destinate ad altri servizi pubblici; la cittadinanza di questo Comune, attraverso chi la rappresenta in questo consesso, è assolutamente contraria a vedere aumentare i rischi già alti di attività irregolari se non criminali nel suo territorio inevitabilmente conseguenti alla frequentazione di nuovi richiedenti che per sopravvivere finiscono quasi sempre nelle maglie dell’illegalità. Infine la maggioranza dei profughi e richiedenti protezione internazionale presenti nel territorio provinciale sono dotati di abbonamento gratuito per le linee Tep che gli permette di recarsi anche quotidianamente nel comune di Parma essendo più popolato ed attrattivo rispetto ai centri più isolati.

 

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

A manifestare al Prefetto di Parma ed alla Regione Emilia-Romagna le obiettive ragioni per cui il territorio di questo comune è da ritenersi inadatto ad ospitare ulteriori richiedenti protezione internazionale rispetto a quelli già accolti e ad attuare ogni iniziativa possibile per contrapporsi anche alla forzosa destinazione di persone da accogliere in strutture ubicate sul proprio territorio.

A invitare il Governo nazionale ad attuare l’unico tipo di politica adeguato a risolvere una situazione divenuta ormai ingestibile e dovuta alla scelta scellerata di accogliere ad ogni e qualunque costo chiunque entra in Italia: trovare il modo di ridurre drasticamente l’ingresso nel nostro Paese di migranti economici che entrano irregolarmente e per più dell’80% dei casi è accertato non abbiano alcun diritto di ricevere protezione internazionale.

 

I Consiglieri Comunali

Emiliano Occhi

Laura Cavandoli (capogruppo)

Maurizio Campari

Carlotta  Marù

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here