dal nostro inviato
Incontro in piazza a Tizzano, ieri sera, 6 agosto, per parlare di amministrazione e futuro. Tra il pubblico, attento osservatore, il senatore Pagliari (Pd): ospiti d’onore, Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, il suo vice Marco Bosi e l’asessore al commercio Cristiano Casa, oltre il Capogruppo Effetto Parma Cristian Salzano.
Nel frattempo, sempre in paese, si è tenuta la festa dell’unità e festa del Pd locale.
Vari gli argomenti trattati, in primis, il turismo, con le promesse di Cristiano Casa, assessore a Commercio e Turismo a Parma, di creare una serie di proposte per aumentare le permanenze dei turisti tra città e meravilgie delle provincia.
“Oggi la media è di due giorni – spiega – ma inserendo montagna e bassa in un circuito turistico, con percorsi organizzati si può favorire la permanenza più lunga dei turisti nel parmense”.
Il sidnaco tizzanese, Bodria, chiede soluzioni anche per la crisi del turismo a Schia, proponendo di organizzare insieme al Comune di Parma iniziative per far conoscere l’appennino anche in estate.
Parola poi l’esperto Senatore Fabbri, che versa miele sul sindaco in carica: “I Tizzanesi non dimenticano che il sindaco è venuto quando eravamo in grande difficoltà, sommersi dalla frana al Boschetto”.
La Tibre? Area vasta? “Si farà la Cispadana – spiega Pizzarotti- Andare per aggregazioni è la cosa auspicabile. Era meglio tenere le province, la regione serve a poco”.
Ma i comuni piccoli? Non sarebbe meglio si agregassero per garantire meglio le risorse? “I piccoli comuni vanno aiutati dal comune capoluogo – dice Bodria che spiega come – noi abbiamo votato per primi per ottenere la fusione”.
“Questa è la strada – aggiunge Mara Morini (tizzanese del PD)- Diversamente non riusciremmo a fare manutenzione”.
Si parlerà in futuro anche della diga di Vetto. Ora resta una domanda: ma i profughi? Quanti e come?
Tardi per chiderselo, chi di dovere, ha già deciso. Senza il parere dei cittadini. E contro a quello del sindaco.
