“Ma allora non era propaganda quella dei sindaci Massari e Fritelli di sbandierare lo Sprar come la soluzione al problema del sovraccarico di clandestini da accogliere?”.
Rainieri ricorda come lo scorso 18 marzo i sindaci di Salsomaggiore e Fidenza – Filippo Fritelli e Andrea Massari – annunciarono di avere risolto il problema dei troppi irregolari ospitati a Salsomaggiore e specie a Tabiano facendo aderire quel comune appunto allo Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Con quel sistema, secondo i due primi cittadini, vi sarebbero stati tempi certi di permanenza, l’accesso garantito solo a chi è realmente certificato come rifugiato, risorse necessarie all’accoglienza solo a carico dello Stato, riduzione delle presenze a Salsomaggiore entro il tetto delle 80 unità.
Oggi, invece, a distanza di quasi quattro mesi – sottolinea la Lega Nord – i richiedenti asilo nella città termale sono ancora 227 di cui 144 a Tabiano (su una popolazione di 580 residenti) mentre a Fidenza, città che aderisce allo Sprar da 13 anni, arrivano nuovi richiedenti asilo al di fuori di quel sistema.
“Vediamo se la Regione ammetterà che, risultati alla mano, a Fidenza e Salsomaggiore con lo Sprar la situazione non migliora ma anzi, per quanto riguarda la prima città, peggiora – ha quindi concluso Rainieri – Come diciamo da sempre l’unica efficace soluzione, oltre alla più equa e sacrosanta distribuzione sul territorio, è quella di fare ogni sforzo per far diminuire le persone da accogliere, cosa che il PD di Renzi, Bonaccini, Massari e Fritelli fino ad oggi ha solo fatto finta di fare”.