Fidenza, in arrivo altri 24 migranti destinati a struttura privata?

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“Fra poche ore aprirà a Fidenza una struttura di accoglienza per richiedenti asilo. Potrà ospitare fino a 24 persone. Il tutto è stato deciso dalla Prefettura e accettato supinamente dal sindaco, che ha comunicato il tutto alla città a giochi fatti”.
Lo comunica Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza.
“Perchè, si sa, forte con i deboli e debole con i forti – continua la capogruppo – e non si può protestare contro il prefetto. I suoi tanti annunci e proclami sono caduti nel vuoto alla prima occasione: è bastata una parola del prefetto per dire “signorsì” A questo punto serve (e stavolta davvero) fare chiarezza: da dove vengono queste persone? Quanto tempo rimarranno a Fidenza? Come trascorreranno il loro tempo? E’ di vitale importanza che venga al più presto predisposto un progetto per occupare il tempo dei 24 richiedenti asilo, in modo non trascorrano le loro giornate a bivaccare in giro per la città. Invito, perciò, il Comune a prendere immediatamente con il privato gestore della struttura di accoglienza in modo che si predisponga al più presto un serio progetto con l’obiettivo di evitare che la presenza di queste persone crei disagio. La trasparenza in situazioni come queste è importantissima per tranquillizzare i cittadini”.
Sulla questione interviene anche Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea ed esponente in Regione della Lega Nord, che ha interrogato la Giunta.

“Ma allora non era propaganda quella dei sindaci Massari e Fritelli di sbandierare lo Sprar come la soluzione al problema del sovraccarico di clandestini da accogliere?”.

Rainieri ricorda come lo scorso 18 marzo i sindaci di Salsomaggiore e Fidenza – Filippo Fritelli e Andrea Massari – annunciarono di avere risolto il problema dei troppi irregolari ospitati a Salsomaggiore e specie a Tabiano facendo aderire quel comune appunto allo Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Con quel sistema, secondo i due primi cittadini, vi sarebbero stati tempi certi di permanenza, l’accesso garantito solo a chi è realmente certificato come rifugiato, risorse necessarie all’accoglienza solo a carico dello Stato, riduzione delle presenze a Salsomaggiore entro il tetto delle 80 unità.
Oggi, invece, a distanza di quasi quattro mesi – sottolinea la Lega Nord – i richiedenti asilo nella città termale sono ancora 227 di cui 144 a Tabiano (su una popolazione di 580 residenti) mentre a Fidenza, città che aderisce allo Sprar da 13 anni, arrivano nuovi richiedenti asilo al di fuori di quel sistema.

“Vediamo se la Regione ammetterà che, risultati alla mano, a Fidenza e Salsomaggiore con lo Sprar la situazione non migliora ma anzi, per quanto riguarda la prima città, peggiora – ha quindi concluso Rainieri – Come diciamo da sempre l’unica efficace soluzione, oltre alla più equa e sacrosanta distribuzione sul territorio, è quella di fare ogni sforzo per far diminuire le persone da accogliere, cosa che il PD di Renzi, Bonaccini, Massari e Fritelli fino ad oggi ha solo fatto finta di fare”.

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