Cadono le Stelle, Sassi chiede espulsione Ghirarduzzi che si difende: “MeetUp Parma Ducato sono in 4, telecomandati da Pizzarotti”

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Era nell’aria, ora è ufficiale, piovuta a mezzo camunicato stampa nel cielo pre ballottaggio. E’ Paolo Sassi a firmare l’espulsione dal Movimento 5 Stelle di Daniele Ghirarduzzi, ex canddiato sindaco del movimento.

Daniele Ghirarduzzi, l’ex candidato sindaco della lista che sciaguratamente lo Staff del M5S aveva certificato, nonostante le richieste in senso contrario da parte di moltissimi iscritti e dello stesso MeetUp Parma Ducato 5 Stelle, e che con un risultato elettorale del 3% è riuscito a portare la presenza del M5S in Consiglio Comunale dai 22 Consiglieri del 2012 a zero, ha dato ieri sui social, e oggi sulla stampa locale, chiara indicazione di voto, nel ballottaggio, per il candidato del PD”.

 

L’endorsement incriminato
Dopo questo post pubblicato su Facebook da parte di Daniele Ghirarduzzi ieri pomeriggio era scoppiata la polemica arrivata anche ai vertici del Movimento 5 stelle che hanno preferito mettere le cose in chiaro sul blog di Beppe Grillo.
Il MoVimento 5 Stelle non dà indicazioni di voto ai cittadini che votano al ballottaggio in comuni in cui tra i due candidati non ce ne sia uno del MoVimento (non è il caso del «Fake Ballottaggio» di Trapani). Chi dà indicazioni diverse non parla a nome del MoVimento 5 Stelle”.
Ma Paolo Sassi continua: “La cosa non ci stupisce: è dal 2012 che Ghirarduzzi ed il suo sparuto gruppo di seguaci lavorano apertamente per la distruzione del MoVimento a Parma, impresa che purtroppo gli è riuscita, grazie anche al fatto che a livello regionale e nazionale le numerose segnalazioni e richieste di intervento inviate, ultima la richiesta di espulsione del Giugno 2016 da parte di tutti i portavoce della Provincia, sono rimaste inascoltate.

Con la mossa odierna Daniele Ghirarduzzi ha gettato la maschera, rivelando la sua vera natura di nemico del M5S e di portaborse del PD.

Gli iscritti al M5S del MeetUp Parma Ducato 5 Stelle invitano tutti gli iscritti, gli attivisti, e gli elettori che lo hanno votato al primo turno in buona fede, credendo di votare per un autentico rappresentante del M5S, a prendere atto della realtà da noi sempre denunciata, e ad isolare politicamente Daniele Ghirarduzzi, che anche formalmente non ha più alcun titolo per rappresentare il MoVimento 5 Stelle.

Invitiamo i cittadini di Parma, gli iscritti e gli elettori del MoVimento 5 Stelle a recarsi alle urne domani 25 Giugno, a non tener in alcun conto le indicazioni di Daniele Ghirarduzzi, ed ad esprimere il proprio voto avendo come unico riferimento ed obiettivo il bene della città e l’interesse dei cittadini di Parma.

Nelle settimane e nei mesi a venire, anche in vista delle elezioni politiche per il governo del Paese, gli iscritti del MeetUp Parma Ducato 5 Stelle si faranno carico di ricostruire una presenza credibile del MoVimento 5 Stelle a Parma, il che potrà avvenire previa effettuazione di una vera e propria “pulizia etica”, tramite una radicale bonifica che conferisca simili scorie nella discarica della storia politica locale del Movimento.

Per questi motivi gli iscritti al M5S del MeetUp Parma Ducato 5 Stelle inviano le presente nota, oltreché agli organi di informazione, anche a tutti i portavoce M5S nei Consigli Comunali del Parmense, nel Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna ed i Parlamento, affinché sia avviato formalmente il procedimento per l’espulsione di Daniele Ghirarduzzi dal MoVimento 5 Stelle, a norma dell’art. 4, lettera b) del Regolamento, per aver adottato e pubblicamente manifestato, anche tramite comunicati ed interviste rilasciate alla stampa, comportamenti contrari ai doveri specificati nell’art. 1 lettera e) dello stesso regolamento, che fa obbligo agli iscritti di “astenersi da comportamenti suscettibili di pregiudicare l’immagine o l’azione politica del MoVimento 5 Stelle o di avvantaggiare altri partiti”.

Daniele Ghirarduzzi, contattato da Parmapress24, si difende: “Il MeetUp Parma Ducato 5 stelle è composto da 3-4 persone che vengono telecomandati da Federico Pizzarotti. Non sono rappresentativi del M5s a Parma. La mia lista invece ha la certificazione 5 stelle. Nel post su Facebook poi non ha mai dato indirizzi di voto ma sono solo constatazioni”.

Anche attraverso un comunicato ufficiale ribadisce la sua versione: “A causa dell’uso strumentale e falso delle mie parole da parte dei media, molti sono caduti in inganno, vorrei sottilineare che NON HO FORNITO ALCUNA INDICAZIONE DI VOTO. Sfido chiunque a dimostrare che ho detto di votare il candidato Scarpa o che ho detto di votare il candidato del PD. Ho detto invece che SE non volete – e sottolineo SE – consegnare il Comune di Parma nelle mani del PD non dovreste votare Pizzarotti, che tutti a Parma sanno essere sostenuto dalla corrente renziana del PD. Questo non impedisce di votarlo, se uno vuole, solo che dovrebbe sapere a cosa va incontro. Ma se anche riteneste di non votare Pizzarotti, vi rimarrebbe più di una opzione: votare Scarpa, non andare a votare, o votare scheda nulla, e su queste opzioni non sono entrato nel merito, quindi se posso capire che i media storpino le mie parole per seminare zizzania, vorrei sperare che i veri simpatizzanti del MoVimento non si lascino ingannare da questi trucchetti. Lo fanno con tanti del M5S, stavolta è toccato a me. Ho detto, lo abbiamo comunicato ufficialmente, e lo ribadisco: il M5S non dà indicazioni di voto per il ballottaggio. Io non ho mai detto di votare qualcuno, né lo farò, a meno che non sia del MoVimento, pertanto considero questo argomento chiuso”. 

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