Caos Reggiana: stipendi non pagati e squadra che non gira

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“Ahiaiahi signor Piazza mi cade sull’uccello”. Parafrasando un altro famoso Mike, anche lui italoamericano, ecco riassunta la situazione dei cugini granata. 

La riporta oggi la Gazzetta di Reggio, cercando di moderare gli allarmismi e precisando come Mike Piazza, tanto attento all’immagine, potrebbe non essere nemmeno a conoscenza della situazione e, appena arrivato in città, risolverla.

Di fatto e di certo sta solo che alle casse manca poco più di un milione di euro: gli stipendi di gennaio e febbraio per i calciatori, di febbraio e marzo per i dipendenti. E per i calciatori non si parla di ingaggi milionari, ma anche delle cifre minime, per alcuni, 1600, 1800 euro all’anno.

E proprio loro, che magari a fine mese non ci arrivano davvero perchè hanno famiglia, affitto e uno stipendio normalissimo, hanno chiesto lumi: a Franzone, ad e uomo di fiducia di Piazza prima, a Tamelli, altro amministratore delegato, poi.

Risposta sempre quella: “Arrivano i bonifici”. Ma ancora non ve ne è traccia, e la squadra sul campo non gira. Impossibile non fare paralleli: sappiamo che nella stragrande maggioranza dei casi i giocatori insoddisfatti o non sereni, in campo non rendono.

E noi a Parma tiriamo un sospiro di sollievo: non tanto perchè “a-noi-va-male-che-siamo-secondi-ma-a-loro-va-peggio” ma perchè Piazza, ricordiamolo, aveva cercato di acquistare Parma Fc dalla scellerata gestione Ghirardi-Taci-Manenti e -evitiamodielencarlitutti-.

Se Piazza, acuqistando poi i detestatissimi cuggini, aveva già dimostrato di non capirne molto di “bandiere” nel calcio italiano, ora viene da dire, parsafrasando un vecchio striscione esposto al Tardini in un calcio che adesso ci pare remoto ma non lo è (Capello grazie di non essere venuto), Mike, grazie di non averci comprato. 

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