di Giacomo Napoli
C’è un altro sport a Parma simile al calcio che si gioca non con la palla tra i piedi, bensì fra le mani. E’ il gioco della Pallamano, uno sport praticato nella città parmigiana dal 1970 e che ha nel’ Azeta Parma Pallamano, nata nel 1995 dalla fusione delle storiche società Cus Parma e Polisportiva Cittadella, la squadra di punta. Militante nella Serie A2 Maschile (torneo di secondo livello del campionato nazionale) la squadra di mister Luca Galluccio ha ben figurato in questa stagione – che volge al termine – conquistando, a cinque giornate dalla sua conclusione, un quinto posto che assicurerebbe la permanenza in categoria: “Appagati per quanto fatto fin’ora, considerato che siamo la squadra più giovane del torneo. La nostra rosa infatti è composta per lo più da Under 20 che, tra l’altro, si sono qualificati per le finali nazionali di Bologna e questo è importante poiché – prosegue – la maggior parte di loro gioca stabilmente in prima squadra. Ci teniamo comunque a concludere nel migliore dei modi questo girone, togliendoci magari qualche soddisfazione contro squadre blasonate”.
Importante in questo senso la vittoria contro lo Spezia 21-20: “Prendiamo volentieri questi tre punti nonostante la prestazione non sia stata delle migliori. Contro
avevamo una squadra che ha giocato col coltello fra i denti, avendo più da perdere hanno dato tutto e una sconfitta avrebbe complicato i nostri piani salvezza”.
Successo che da morale da momento che la squadra proveniva da due sconfitte consecutive: “Sono state due sconfitte dal volto differente. A Cassano, contro una squadra simile a noi, si è vista una brutta prestazione nel vero senso della parola. Ci sta ma poteva arrivare in maniera differente. A Povegliano invece ci siamo arresi solo dopo i calci di rigore nonostante i ragazzi avessero giocato bene contro una squadra più attrezzata di noi. Il morale – continua – comunque era abbastanza alto, così come lo è adesso”.
Mister si aspettava, magari, qualcosa di più oppure l’andamento che ha avuto la squadra quest’anno era quello che lei desiderava? “Ci sono state delle partite che abbiamo perso per ingenuità e per poca esperienza. Il fatto di allenare un gruppo di ragazzi così giovane ed inesperti si è sentito. Dal canto loro hanno dato sempre tutto in campo e questo mi inorgoglisce”.
Domani si torna in modalità “indoor” per affrontare l’impegno casalingo contro i piemontesi del Città Giardino. Sull’impegno mister Galluccio si è cosi espresso: “non dobbiamo commettere l’errore dell’andata. Abbiamo giocato una partita dai due volti: primo tempo pessimo, ottimo invece il secondo. C’è tanta voglia di riscatto, il gruppo è carico e motivato, sicuramente – conclude – sarà una partita maschia”.
