Caso multe velox: ex coordinatore giudici di pace rinviato a giudizio

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Pasquale Netta, ex coordinatore dei giudici di pace di Parma, è sotto inchiesta da parte della Procura di Ancona per abuso d’ufficio, falso ideologico e omissione di atti d’ufficio. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio e il prossimo 17 gennaio si terrà l’udienza preliminare.

Netta è accusato di aver “compromesso” il regolare proseguimento dei ricorsi sulle multe degli autovelox della tangenziale sud portate avanti dal Movimento Nuovi Consumatori.

Filippo Greci, presidente di MNC, non si è dichiarato sorpreso:”Le irregolarità erano evidenti e adesso anche la Procura ci da ragione”. L’associazione aveva presentato più esposti sul caso autovelox e si era anche opposta alla famosa “gita dei giudici di pace sulla tangenziale sud del 2013, voluta fortemente da Netta, senza informare la controparte, ossia MNC e i suoi associati che stavano facendo ricorso alle multe”.

Sarebbe quindi mancato il contraddittorio violando la legge. Alla richiesta di delucidazioni alla Polizia Municipale, l’MNC ricevette come risposta un verbale in cui si specificava che a volere il sopralluogo in tangenziale fu il coordinatore dei giudici di pace. “Presentammo quindi un esposto alla Procura di Ancona che è competente nel giudicare i magistrati di Parma”. MNC ribadiva che Netta non avrebbe potuto presiedere sulle cause che coinvolgevano il Comune di Parma.

 “Il giudice Netta non si fermò nonostante le accuse – riferisce Greci – ma accelerò i processi in corso contro PGE  fissando già a ottobre 2014 la prima udienza e solo dopo due mesi quella finale saltando il procedimento civile. Le ricusazioni che sporgemmo al presidente del Tribunale, Piscopo, vennero poi rigettate nel dicembre 2015”.
Ora il MNC si costituirà parte civile sperando che il prossimo 17 gennaio porterà luce sulla situazione.

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