Domani si parla di migranti al Centro studi movimenti

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I popoli migranti costituiscono un fenomeno che solleva continuamente il problema dell’umanità e della fratellanza universale: i loro spostamenti fanno emergere in modo dirompente la contraddizione tra l’idea di un mondo globalizzato e la realtà di un ordine effettivamente conflittuale e polarizzato che non ha mai smesso di generare confini interni ed esterni.

A queste problematiche è dedicato il seminario conclusivo dell’anno d’attività 2015-16 della Libera università del sapere critico, nata da un progetto del Centro studi movimenti. Popoli migranti, confini e ideologia è il titolo degli otto incontri, il primo dei quali si terrà giovedì 14 aprile presso l’auditorium di Casa Matteo Bagnaresi, in via Saragat 33/a, alle 18,30.

Gli altri si svolgeranno con scadenza settimanale, fino al 6 Giugno. Ogni appuntamento è dedicato a un tema differente: dalla costruzione dei confini geopolitici al vissuto esistenziale dei migranti, dalle dinamiche economiche alla costruzione degli stereotipi, dalle emigrazioni degli italiani nei secoli passati alle strategie politiche in relazione a popoli e culture. Il seminario − valido anche per la formazione degli insegnanti − coinvolge ben 18 studiosi di diverse discipline: geografi, filosofi, sociologi, antropologi e storici. Per informazioni scrivere a centrostudimovimenti@gmail.com

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