È forse il Parma più bello dell’anno quello che batte il Genoa al Tardini.
Le pagelle:
Buffon 6: Praticamente mai impegnato, il voto è sulla fiducia. La prestazione magistrale della difesa parte anche dalla sicurezza che trasmette.
Delprato 6,5: Ordinato, pulito, scolastico nel miglior senso del termine: non cerca chissà quale volo pindarico, ma fa alla perfezione il suo. (dal 76′ Coulibaly 6: Essenziale).
Osorio 7: Imperioso. Palla al piede, negli anticipi, nelle uscite da impicci. Striga tutto come una Barricata (con la “B” grande).
Balogh 7: Come Osorio. Non sbaglia nulla.
Ansaldi 6,5: Sembra che la condizione stia migliorando, e si vede tutto. Come Delprato: pulito, ordinato, lineare. Non concede nulla ad Aramu, mai in affanno. (dal 76′ Zagaritis 6: giallo evitabile, ma sulla fascia fa il suo).
Bernabé 7: Lui gira ma fa anche il sole. E la Terra Parma giro intorno e con lui. Faro e movimento perpetuo.
Estevez 6,5: Davanti alla difesa mantiene l’ordine. A volte mordendo i garletti, altre con eleganza, ma ci riesce sempre.
Zanimacchia 6,5: L’impressione è che abbia messo in ordine tutte le pedine. Buona la gara: si procura il rigore, sfiora il 3-0, corre per tre.
Vazquez 7: Da trequartista pronti via perde tre palloni. Da falsonueve prende 1000 calcioni ma continua a confezionare: un assist, un gol su rigore un altro assist.
Mihaila ng: Vince un viaggio per Lourdes. Sfortunatissimo. (dal 15′ Sohm 6: parte lento, come un diesel. Ma si dimostra dentro la gara quando serve).
Benedyczak 6,5: Nell’esultanza sotto la curva genoana la cattiveria e la frustrazione per le ultime prestazioni sotto tono. Un gol strepitoso e tanta lotta in campo. (dal 64′ Bonny 6: non fatelo difendere, perché fa tremare. Ma davanti corre e fa paura).
All. Pecchia 7: Una rondine più che primavera fa incazzare per i punti lasciati per strada. Non può essere la chiave di tutto Zanimacchia, ma il Parma di oggi dice che lui può insegnare calcio. Lo faccia con continuità.