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Consiglio Comunale: le Partecipate scendono a 32, Parmainfanzia ingloba Parmazerosei. Cambiano i canoni per le case popolari

Prosegue il lavoro dell’amministrazione e dell’assessore Marco Ferretti per l’accorpamento, fusione o chiusura di parte delle aziende partecipate del Comune dopo le disposizioni del decreto Madia. Se ne è discusso anche oggi, 28 settembre, in Consiglio Comunale.

Attualmente sono 32 le partecipate dell’ente, Asca e Parma Energia sono state recentemente chiuse mentre a breve si attende quella di Metroparma e il 20% delle farmacie comunali verranno privatizzate dietro a bando apposito per la cessione delle licenze. Le altre farmacie sono già gestite da una multinazionale americana.

Parmainfanzia incorporerà Parmazerosei entro sei mesi visto che entrambe stanno svolgendo gli stessi servizi. Restano sotto il controllo del Comune Ade, Cepim, Sogeap ed Emiliambiente (per cui il comune aveva inizialmente pensato di vendere parte delle quote ma ha deciso di non procedere dopo la crisi idrica di questa estate).

Le società Alfa e Casadesso rientreranno invece sotto Stt entro il 2018. Stt controlla già Stu Authority, Stu Stazione e MetroParma: tutte in stato di liquidazione. Resterà attiva Area Stazione sino al completamento dei lavori intorno alla stazione ferroviaria. Il Comune manterrà la partecipazione anche all’interporto di Fontevivo.

Preoccupazione è stata espressa da Lega Nord per Fiere di Parma (il 16% delle quote, quelle pubbliche di Comune e Provincia, sono già state vendute a Crèdit Agricole) che potrebbero venire inglobate dalle fiere di Bologna e per Tep che se il Tar dovesse dare il via libera a BusItalia diventerà di fatto una scatola vuota: il parco bus e gli uffici infatti dovrebbero passare alla nuova azienda che ha vinto il bando.

Continua invece l’intenzione da parte dell’amministrazione di finanziare l’Aeroporto Verdi perché considerato una infrastruttura strategica anche se l’attuale azienda che gestisce lo scalo è in perdita strutturale. Si necessita infatti di una urgente ricapitalizzazione e i soci, anche privati, dovranno decidere se accettare entro il 30 settembre.

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A metà Consiglio Comunale si è aggiunto anche il sindaco Federico Pizzarotti che questo pomeriggio ha voluto essere presente insieme a lavoratori e sindacati davanti all’azienda Froneco. leggi: Froneri: “No ai licenziamenti” Lavoratori e sindacati in presidio: “Per il lavoro, la dignità i diritti guadagnati in anni di impegni”