“Sono molto contento e felice perché oggi la squadra, contro un avversario forte ed esperto, avevamo 100 anni di differenza. Oggi è stata una partita tirata, dal punto di vista nervoso, anche come energie. Siamo stati premiati per il coraggio e la voglia di stare insieme, andando a vincere la partita. Contro una squadra che subisce poco e fa tanti gol, questo perché tutta la squadra ha lavorato bene, in sincronia sia in mezzo al campo ma anche sulle catene laterali. Il gruppo è stato straordinario.

Le seconde linee? Mi piace poco parlare di questo, preferisco parlare del gruppo, il gruppo nella sua interezza, ha risposto. Chi è stato più lontano dal campo di gioco, oggi ha risposto alla grande. Quando c’è stato da soffrire, siamo stati tutti lì compatti a lavorare. E con sofferenza lo hanno fatto. Poi la partita è stata vinta dal gruppo

Corvi? Abbiamo due fuori, gioca Edo. Così per lui sono contento, e anche per diversi altri giocatori. Avevamo tanti 2001, 2002, 2003, era un Under 22 in campo. Oggi in un ambiente molto bello, si è creata la giusta atmosfera con il pubblico, che hanno capito il momento e alla fine abbiamo gioito insieme. Per Corvi è una bella soddisfazione, per lui e per tutto il popolo parmigiano, per il Club. Non era semplice entrare e fare la prestazione con apparente serenità. Sottolineerei che tanti giovani così in campo, tutti insieme, forse il gruppo si è compattato e ha voluto stare dentro nella gara e portare a casa la partita tutti insieme. Non concedere nulla a una squadra che fa gol a grappoli, questo per me è motivo di soddisfazione. Vedo una partecipazione totale da parte del gruppo e questo agevola il lavoro dello staff. Per costruire l’identità ci vuole tempo. Queste prestazioni allargano la rosa, in un momento di crisi mi ha permesso di vedere tutti insieme e questo allarga davvero la rosa. 

Queste partite aiutano i ragazzi nel processo di formazione, non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche dal punto di vista della prestazione mentale. Per crescere bisogna viverle, e non solo negli allenamenti. Queste partite, con il risultato finale, devono dare forza a tutti i ragazzi. Oggi eravamo molto giovani, c’era una differenza abissale fra noi e loro. Sono contento perché quello che finora erano lontani dai riflettori, hanno risposto con grandissima serietà. Questi sono tre punti e guardiamo avanti. 

La classifica? La tranquillità bisogna averla nel lavoro, quando la squadra risponde, indipendentemente dal risultato. La classifica conta assolutamente poco, in 3 punti ci sono 7 squadre. La Ternana è la dimostrazione del campionato, la regola e l’imprevedibilità. Insisto che bisogna continuare nella costruzione, la classifica si fa bene, ma non ha alcun valore in questo momento“.