La conferenza integrale –Stiamo dando grande continuità ai risultati, la squadra è cresciuta. Veniamo da buone gare, ma ancora non abbiamo fatto nulla. Verificheremo alcuni ragazzi. Qualcuno è uscito malconcio dall’ultima gara. Non recuperiamo nessuno. Sappiamo di affrontare una gara difficile su un campo difficile contro un’ottima squadra.Bisognerà fare una grande gara sotto tutti gli aspetti, ci stiamo preparando in questo senso”.

“Il Brescia ha delle conoscenze, è tornato un allenatore che già conosceva diversi calciatori del gruppo e con i quali ha già vinto. È un gruppo di qualità, quando si affrontano squadre così in un ambiente caldo bisogna fare una grande gara in tutti gli aspetti, anche in personalità perché non dovremo rinunciare al nostro gioco, ma con grande attenzione: non possiamo permetterci sbavature com’è successo nell’ultima gara”.

“Noi siamo partiti un po’ in ritardo per ovvi motivi, nel nostro percorso come detto più volte abbiamo avuto delle difficoltà con tanti ragazzi indisponibili. Abbiamo preso ragazzi nuovi a gennaio ma solo Simy è potuto essere sempre a disposizione e Pandev ha fatto alcune presenze. Ma il gruppo è cresciuto tanto, in campo si vede una squadra con un suo atteggiamento e una sua mentalità in casa e fuori: va detto sia per i più esperti ma anche per i tanti giovani che stanno lavorando bene. Ci aspettano le ultime partite da giocarci al meglio. In un’altra stagione, visti i recenti campionati, saremmo stati già nei playoff o a lottare con meno distacco. Quest’anno è un campionato anomalo, non è mai successo che le prime 8 potessero staccarsi così ed è avvenuto perché nella parte più sotto della classifica la media punti è bassa. Il calcio sta nei numeri. Non facciamo una corsa su una squadra in particolare, vogliamo vincere più gare possibili, ci manca qualche punto, ma i se e i ma non contano: dobbiamo andare in campo cercando di fare un’altra grande prestazione e dare continuità”.

Quando sono arrivato dicevo che l’obiettivo – visto che si arriva da una retrocessione e si punta anche sui giovani e ci vuole tempo – era anche riportare entusiasmo tra i tifosi. Vedono che la squadra lotta e corre nonostante le avversità. Questo è un elemento fondamentale: onorare la maglia, attaccando dal primo al novantacinquesimo. I tifosi hanno notato tutto questo e la loro vicinanza ci fa piacere e non può fare altro che dare ulteriore spinta ai ragazzi per questo finale di campionato. Faremo di tutto per giocarci le nostre chances”.

“Dobbiamo fare un’altra grande prestazione, rispettiamo l’avversario per le loro caratteristiche ma dobbiamo pensare a noi stessi. È la terza gara in otto giorni, alcune cose le puoi verificare bene dopo la partita, ci auguriamo di aver recuperato con tutti i ragazzi che scenderanno in campo e avere lo stesso atteggiamento visto nelle ultime partite”.

“La Serie B è un campionato da giocare fino in fondo, tutti possono vincere con tutti, vedi il Pordenone che ha battuto il Frosinone. Noi abbiamo vinto a Vicenza con 15 defezioni e nella gara successiva loro hanno vinto contro un avversario in zona playoff. Non è come la Serie A, qui di volta in volta le incognite sono dietro l’angolo. Ci vuole attenzione a prescindere dall’avversario. Ci sono poi gare che si preparano da sole e quella col Brescia è una di queste. Nel complesso, il campionato è ancora da giocare e noi ci siamo dentro, vogliamo giocarcelo fino in fondo“.

“Sono venuto qui con la volontà di vincere, fare bene, portare entusiasmo in questa piazza e riportare il Parma in Serie A perché la piazza stessa lo merita. Il Presidente mi ha chiamato per questo. Stiamo lavorando in questo senso, diverse cose sono cambiate, oggi la squadra affronta la partita con meno paura. Ci vuole tempo per lavorare sulla testa, sul cuore, sulla mentalità, senza trascurare la crescita tattica. Stiamo crescendo in questo. Abbiamo trovato ruoli nuovi a certi giocatori, da Vazquez trequartista più vicino alla porta, a Man più faccia alla porta, o Bernabé che sta facendo un percorso giusto. Ma penso anche a Delprato, Circati, Turk: certo non mi aspettavo che il terzo portiere potesse giocare così tanto e questo fa capire che campionato è stato il nostro sotto certi aspetti. Tanti ragazzi sono cresciuti, ma anche tra i più esperti c’è una crescita importante e lo si vede dalle prestazioni. Questo è un buon viatico, l’aver creato un gruppo per l’immediato e per il futuro”.