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Fontevivo: avvelenata dall’antigelo dal vicino, Neve non ce l’ha fatta

Un gesto crudele a cui dare una giustificazione è impossibile. L’avvalenamento è stato fatale e la cagnolina Neve è morta ieri pomeriggio nella clinica veterinaria in cui era ricoverata. I proprietari speravano ovviamente di poterla riportare a casa il prima possibile, dai loro figli e dagli altri animali della famiglia, ma non è stato così.

A uccidere Neve è stato l’avvelenamento da glicole etilico, presente nell’antigelo. Una sostanza che agisce provocando una morte lenta e dolorosa se non viene fermata entro 24 ore con l’antidoto.

Colpevole dell’atto criminale è il vicino di casa, un 44enne di Fontevivo, che è stato sorpreso in un video e denunciato ai Carabinieri. Ora la posizioe si aggrava, la denuncia da maltrattamento diventa per uccisione di animale e il codice penale prevede una pena che può essere il carcere fino a 2 anni o una multa fino a 45mila euro.

La cagnolina era stata adottata da poco, nel dicembre scorso, ma già era diventata di famiglia e giocava con i figli della coppia di proprietari e gli altri animali di casa.

Ma cosa ha spinto a questo gesto crudele? La famiglia non se lo spiega, e come racconta alla Gazzetta di Parma, il vicino era una delle poche persone con cui avevano un rapporto nel vicinato, essendosi trasferiti da poco.