Otto acquisti, più o meno giovani promesse, ma anche alcuni giocatori con già qualche importante presenza europea.
Qualcuno ha definito il neo presidente americano “Santa Krause”, per l’abbondanza quasi natalizia negli acquisti, ma siti e giornali hanno riservato al mercato dei ducali voti bassissimi nonostante le valutazioni di Transfermarket.
Dal 4,5 di Calciomercato.com, al 5,5 di Eurosport, passando per i 5 dei quotidiani cartacei, giudizi impietosi figli, presumibilmente, del fatto che molti giocatori siano semplicemente sconosciuti ai più. Quindi, al ribasso.
Andiamo allora a conoscerli meglio, partendo da un’analisi generale.
Sono stati fatti tanti acquisti e tanti sacrifici economici. Giovani promettenti e non economici, che affiancheranno i giocatori cardine e simbolo della squadra, quelli che fanno l’ossatura del gruppo. Esistono mille modi di svecchiare una rosa, investimenti nel settore giovanile e nella rete di osservatori. Arriveranno, ma ci vogliono anni. L’Atalanta non è stata creata in un giorno. In quanti hanno provato senza riuscirci?
Krause ha scelto di puntare su giovani promettenti e già conosciuti, quindi un po’ costosi, ma non ancora totalmente esplosi, non inarrivabili come Traore. Promesse mantenute a metà, che possono consacrarsi a Parma. Giocatori già formati, scelti da un diesse che ha imparato a Empoli a lavorare coi giovani e sui giovani. La rete di scout e il settore giovanile arriveranno. Su tante scommesse, se due o tre vanno a segno recuperi l’investimento e la stagione funziona.
Procediamo, allora, in ordine rigorosamente di età, dai più giovani a salire. Dimostreremo così che sono tutti grandi prospetti. Dovranno scontrarsi col calcio italiano, con la serie A, etc etc. Ma non partono proprio…da zero.
Valentin Mihaila, classe 2000, è un’ala sinistra che può giocare anche come punta. Rumeno, è considerato il nuovo Adrian Mutu. E a Parma, Mutu, ce lo ricordiamo bene. E’ arrivato dal Craiova a titolo definitivo, contratto fino al 2025.
Colpisce per il modo di stare in campo, di calciare il pallone, come e dove giocare il pallone nell’azione offensiva, come cerca e costruisce ogni giocata della sua squadra.
Nato a Finta il 2 febbraio 2000, cresciuto nell’Universitatea Craiova, alla sua prima esperienza nella massima serie rumena ha collezionato un ottimo bottino: 19 presenze, 5 goal e 4 assist. Ma soprattutto ha giocato 9 gare su 9, tutte da titolare, nella poule scudetto rumena che si è da poco conclusa segnando ben 3 gol e fornendo 3 assist. Nell’Under21 della Romania, invece, ha segnato 4 reti nelle 4 presenze sin qui raccolte, dopo aver vestito la maglia del suo Paese anche nelle selezioni Under19 e Under18. Grinta e determinazione non gli mancano, pur nella massima calma di una qualità calcistica importante.
Fisico decisamente longilineo, è un esterno di attacco molto veloce con o senza palla al piede. È perfettamente ambidestro e questa è una delle sue migliori qualità e gli permette di giocare in più posizioni offensive a supporto della fase offensiva. Gioca a sinistra, a destra o anche sulla trequarti: bravo a saltare l’uomo nell’uno contro uno, ha anche un’ottima visione di gioco e una non indifferente velocità di esecuzione. Difficilmente spreca palloni, difficilmente cerca la giocata complicata. Ha un’ottima tecnica che gli permette di brillare nello stretto, con la palla sempre attaccata al piede. Ma è negli spazi ampi che sa fare la differenza. La maggior difficoltà per il marcatore è quella di non riuscire a capire le sue intenzioni. Non fa mai capire se ha intenzione di saltare l’uomo o andare sul fondo e crossare. Ugualmente per gli avversari è difficile comprendere se sta preparando una finta per poi accentrarsi e cercare la porta o se sta giocando per il compagno cercando lo scambio rapido.
All’età di 14 anni e’ entrato nel Lanus. Sfruttando il proprio fisico, è stato via via spostato verso la difesa, nel ruolo di centrale che oggi ricopre. A maggio 2019, dopo l’esperienza nelle giovanili granata, passa in prima squadra ed esordisce nella Copa de la Superliga, per poi entrare in pianta stabile nella rosa del club. Qui ha totalizzato 29 presenze e 3 reti, la prima all’esordio da titolare contro il Gimnasia. E nel suo rapporto con il gol ha mostrato finora una della proprie principali caratteristiche, ovvero il tiro potente dalla distanza: due reti le ha segnate così. Completa il quadro delle statistiche anche un assist. E’ arrivato in prestito con obbligo di riscatto, contratto fino al 2025.
Tra i più “anziani” l’argentino Juan Brunetta, classe 1997, cittadinanza italiana. Nato a Laboulaye, ha iniziato il suo percorso calcistico nell’Arsenal di Sarandì, prima di esordire con la Prima Squadra nella stagione 2016/2017. Si segnala per una buona fase offensiva, che gli permette di segnare qualche gol anche importante. Poi il Begrano dove gioca due ottime stagioni, preludio a un altro trasferimento, nello specifico al Godoy Cruz, dove nella scorsa stagione ha piazzato il suo record di reti in un solo campionato (6). Centrocampista centrale con spiccate doti offensive, il suo ruolo principale è quello di trequartista, preferibilmente alle spalle di due punte, da poter innescare con i suoi passaggi in verticale.
Di lui l’ex ducale Nestor Sensini ha detto “Brunetta è un giocatore offensivo, può giocare sia a destra che a sinistra. Ha giocato al Godoy Cruz: arriva spesso in zona gol. E’ un ragazzo interessante, giovane. Deve ancora imparare tanto, è abbastanza veloce, con una buona tecnica: può andare bene per il calcio italiano. Il Parma ha fatto bene a puntare su di lui secondo me. Gli servirà tempo per adattarsi, ma è un bel centrocampista”.
Wylan Cyprien, classe 1995, nato a Les Abymes (Guadalupa), arriva in prestito con
Yordan Osorio
Pensate ancora che il mercato ducale sia insufficiente? Bene, vi diciamo questa. Marcello Carli in tre settimane ha venduto più di Faggiano in tre anni.
Resta in casa Gervinho, che come da qualche tornata a questa parte punta i piedi per andarsene chissà dove. Per lui qualche speranza dagli Emirati Arabi, dove il calcio sembra il nostro Subbuteo. Juve e Real, sono a posto, spiace per lui e la sua spocchia.