Le posizioni non cambiano in modo radicale (vedete la differenza nella relativa colonna), ma da questa nuova classifica credo emergano aspetti interessanti da evidenziare.
IL MIRACOLO VERONA
Il Verona perde il primo posto, scende al secondo e conferma comunque un’annata straordinaria, qualsiasi classifica venga considerata, alla luce anche del monte ingaggi più basso della Serie A, 25 milioni di euro.
IL FENOMENO ATALANTA
Sale prepotentemente in vetta l’Atalanta, il cui miracolo oltre che sportivo è amministrativo: 78 punti, Champions League conquistata un’altra volta, 36 milioni di euro di ingaggi annuali, solo 5 più del Parma, con Zapata, Papu Gomez e Muriel i più pagati con 1,8 milioni netti, a dimostrazione probabilmente di un limite concordato con tutti i giocatori della rosa, visto che potrebbero ambire almeno al doppio in altre realtà.
IL PARMA SI CONFERMA
Il club guidato da D’Aversa si conferma terzo in entrambe le classifiche, dimostrando che a Collecchio i conti tornano sotto tutti i punti di vista.
LA ZONA RETROCESSIONE
Se togliamo le ultime 5 squadre di questa atipica classifica (Juventus, Roma, Milan, Inter e Napoli con ingaggi inarrivabili per le altre) vediamo che si ripropone quasi perfettamente la coda della classifica “ortodossa”: Spal ultima, Brescia terz’ultimo, Genoa quart’ultimo. Questa classifica avrebbe retrocesso il Torino, penultimo, salvando il Lecce di Liverani, che anche il merito sportivo avrebbe dovuto premiare di più. Robert Giannino (da www.stadiotardini.it)