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No vax, Bonetti – “La libertà di non vaccinare rischia di uccidere chi non può scegliere”

“La tragica vicenda della bimba morta di pertosse a soli 20 giorni riporta l’attenzione sul tema della diffusione di malattie, per le quali esiste vaccinazione, data dal venir meno dell’immunità di gregge”.

Così Caterina Bonetti, consigliera comunale del PD, interviene sulla morte di una bimba  di 20 giorni per la pertosse. La riflessione è un attacco velato e razionale ai “no vax” e ai rischi che una scelta individuale può causare ai più deboli e alla società stessa. Un appello perché la libera scelta dei singoli finisca sempre dove inizia quella altrui.

“La scelta, a parole definita personale e di “libertà”, di alcune persone di non eseguire le vaccinazioni cosiddette obbligatorie – per sé o per i propri figli – aumenta le possibilità, per chi è troppo piccolo per potersi vaccinare o affetto da particolari patologie che causano immunodepressione, di contrarre l’infezione e rischiare così la morte.

L’Emilia Romagna ha fatto molto per tenere alta l’attenzione sull’obbligo vaccinale ed è stata fra le prime regioni ad imporre l’obbligatorietà per l’accesso alle scuole del territorio.

Anche a Parma ci auguriamo che alto resti l’impegno, in particolare dell’amministrazione locale, per aumentare la sensibilizzazione sul tema, non lasciando spazio a campagne di disinformazione dei cosiddetti “no vax”, né a possibili “escamotages”  per aggirare l’obbligatorietà dei vaccini per chi frequenta le scuole.    Escamotage che, di fatto, sono un rischio per la salute pubblica”.