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Processo Pesci: rigettato patteggiamento, al via rito ordinario e nessuno sconto

La difesa dell’impreditore parmigiano Federico Pesci aveva chiesto il patteggiamento inferiore ai due anni, quindi con conseguente pena sospesa, per l’accusa di aver violentato per ore una 21enne insieme al complice e suo pusher, Wilson Ndu Aniyem. La richiesta è stata subito rigettata dal Gip e ora si va a processo oridinario. La pena che potrebbe arrivare con il patteggiamento sarebbe di troppo inferiore a quanto si rischierebbe per stupro, anche 10 anni di carcere.

Dal 17 aprile si procederà quindi con il dibattimento e il processo avrà rito ordinario. Intanto l’impreditore Pesci si trova ai domiciliari dal settembre dell’anno scorso dopo 2 settimane di carcere. Aniyem, invece, è in carcere: l’uomo di origine nigeriana accusato anche di spaccio che andrà a rito abbreviato con il benefit di uno sconto di un terzo della pena.