Una sentenza del Tribunale di Parma, motivata dal Giudice con «accoglimento totale» del ricorso volto ad ottenere un giudizio di merito sull’articolo 7 del succitato Regolamento comunale, ritiene illegittimo il nuovo regolamento applicato dal Comune di Parma in merito al calcolo della retta RSA che comprenda le indennità di accompagnamento all’interno del calcolo Isee. Lo ha comunicato nelle settimane scorse dall’associazione Carta Canta Onlus con un comunicato stampa che riporta la sentenza.
Sulla questione è stata presentata una interrogazione in Consiglio Comunale da parte dei consiglieri Fabrizio Pezzuto, Parma Unita e Lorenzo Lavagetto, Pd.
Risponde l’assessora al welfare Laura Rossi che difende la manovra del Comune, in linea con la legislazione e le disposizioni ricevute tramite circolare da parte di INPS. Secondo l’assessora infatti l’indennità di accompagnamento non viene considerata reddito, stando alle disposizioni di INPS, viene calcolata per far fronte alle spese assistenziali degli anziani nelle strutture e servizi comunali. L’indennità infatti, nello stesso principio, viene sospesa per quegli anziani che vengono ricoverati in una struttura ospedaliera e quindi sono già assistiti.
Alla sentenza il Comune di Parma quindi si appellerà.