Centocinquantamila euro: questo l’importo dell’ingiunzione fiscale per “tributi vari” che Parma Gestione Entrate aveva recapitato a un cittadino parmigiano, accusato di non aver pagato correttamente alcune cartelle IMU e non solo.
L’uomo, assistito dal Movimento Nuovi Consumatori, non si è dato per vinto: ha fatto ricorso e lo ha vinto.
Nelle motivazioni della sentenza, oltre ad essere specificato come PGE non fosse legittimata a riscuotere al momento dell’emissione delle cartelle (pagina 2), viene precisato come l’ente riscossore abbia sommato una serie di imposte diverse senza chiarire però motivazione, calcolo e valore degli importi e della relativa Iva.
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Dunque, le sanzioni sono state annullate per “mancanza di determinazione e intelligibilità nei confronti del contribuente”. Già in passato, la Corte d’Appello di Bologna – spiega Filippo Greci, presidente del Movimento Nuovi Consumatori, aveva annullalto un’analoga sentenza di Parma Gestione Entrate per il valore di mille euro.