“Voglio fare i complimenti all’amministrazione comunale di Medesano per aver messo l’albero di Natale nei due parcheggi per disabili nella Piazza di Felegara negando cosi i parcheggi a chi ne ha bisogno…si parla tanto di rispetto delle persone e poi proprio chi dovrebbe far rispettare le regole, é il primo che non le rispetta”. Firmato, Sara Ganino.
Nel gruppo Facebook “Fotografa l’impostore” è spuntata il 3 dicembre, proprio nella giornata mondiale della disabilità, questa foto. E l’accusa parte subito verso l’amministrazione comunale del sindaco Riccardo Ghidini.
Alla polemica replica un altro utente: “Mi spiace “sgonfiare” lo sdegno di quanti stanno strumentalizzando politicamente la posa dell’albero di Natale in Piazza Foppiano a Felegara ma il 30 novembre il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, con apposita e motivata ordinanza, ha istituito due nuovi stalli per diversamente abili in sostituzione di quelli “occupati” dall’albero di Natale”.
Sembra tuttavia che i nuovi stalli disposti non siano conformi ai parametri di legge. Oltre alle strisce bianche, invece che gialle, mancherebbero anche le zebrature laterali e posteriori oltre ad avere dimensioni più strette dei limiti imposti.
“Ecco i posti disabili fatti dal comune con l’ordinanza che sostituiscono quelli su cui hanno messo l albero di natale. Una cosa fuorilegge non prevista dal codice della strada. Strisce bianche e misure sbagliate” commenta con foto un altro utente, in replica all’amministrazione.
A pochi giorni di distanza, dopo continue accuse, da una parte all’altra, sia sui social che sui quotidiani locali. L’amministrazione ha apportato alcuno modifiche agli stalli nuovi disposti per le persone con disabilità ma il risultato non sembra proprio convincere i cittadini che hanno portato avanti questa battaglia, compreso l’amministratore della pagina Facebook “Fotografa l’impostore”.
M.B. aggiorna Parmapress24 sulla vicenda: “06/12- Ecco il risultato dell intervento del Comune dopo le nostre proteste. Hanno fatto una modifica che a mio parere non ha senso. Hanno messo un divieto di sosta in mezzo al parcheggio per simulare la zona zebrata, ma solo da una parte, quindi ora c’è solo un finto parcheggio”.
“Praticamente devi parcheggiare in retromarcia – continua M.B. – per avere lo spazio di uscire con un eventuale carrozzina (prima foto). E dall’altra parte non c’è uno spazio adeguato per scendere…..ma dove hanno studiato questi?”
