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Fiaccolata contro la paura: oltre 500 persone in stazione. CasaPound: “Organizzare anche in altri quartieri. Unico simbolo il tricolore” (Foto-Video)

Cinquecento persone almeno, hanno aderito alla fiaccolata per la sicurezza partita dalla stazione e organizzata dai militanti di CasaPound con alcuni residenti del quartiere San Leonardo, Golese e Pablo.

Nonostante le polemiche che hanno preceduto la manifestazione (RILEGGI), la serata è stata pacifica. Armati di torce e striscioni hanno marciato per viale Bottego, strada Garibaldi, via Bodoni e via Verdi per poi tornare in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa da cui erano partiti. A scordarli diverse camionette e agenti della Polizia e Carabinieri.

“L’unico simbolo oggi in strada è il tricolore – spiega Emanuele Bacchieri, ex candidato sindaco di CasaPound per Parma – Qui ci sono cittadini di Parma stanchi delle false promesse del sindaco Pizzarotti”.

Tra i cittadini e militanti di CasaPound anche i rappresentanti di Fratelli d’Italia che non hanno perso occasione per ribadire il “basta al degrado e all’immigrazione forsennata”.

Unico momento di tensione, quando il corteo ha attraversato via Garibaldi: una residente ha scaricato una pentola d’acqua dalla finestra, spegnendo una fiaccola e bagnando alcuni attivisti che hanno proseguito nel loro cammino.

Al termine della marcia, il coordinatore regionale di CasaPound, Pier Paolo Mora, ha ringraziato i presenti per il tono pacifico tenuto nonostante le polemiche nate. Ha chiuso i ringraziamenti Barbara Miele, presidentessa del comitato contro la violenza sulle donne invitando tutti a manifestare, pacificamente, anche in altri quartieri.

LE CHICCHE DELLA SERATA- Piccola tensione in avvio di fiaccolata tra il rappresentante di CasaPound, Emanuele Bacchieri, e Massimo De Mattei di Fratelli D’Italia. Quando i primi hanno chiesto ai secondi di togliere le spillette inneggianti il partito, essendo la manifestazione apartitica, i secondi hanno da prima reagito stizziti. Un breve battibecco finito con l’inizio della marcia.

Sempre poco prima dell’inizio un’amica di Daniele Ghirarduzzi, ex volto del Movimento  stelle di Parma, ha sputato in faccia a Cinzia Ferraroni, capolista dei 5 stelle alle ultime elezioni. La donna è stata allontanata dai Carabinieri mentre Ferraroni ha raccontato ad alcuni presenti come la donna l’abbia accusata di essere fascista. Ferraroni riferisce che sarebbe stato proprio Ghirarduzzi il mandante dell’offesa.

Negli stessi frangenti, a poche centinaia di metri in linea d’aria, il gruppo AntiFascisti Parma ha tenuto una contro-manifestazione che si è spostata dal retro della stazione,via Trento angolo via Alessandria, sino in via Venezia. Le Forze dell’ordine hanno impedito al secondo corteo di avanzare verso la stazione evitando il possibile scontro non solo a parole.