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Aveva monopolio eroina nella Bassa e si credeva “intoccabile”: arrestato 30enne di Sorbolo

Aveva il quasi monopolio dello spaccio di eroina nella bassa parmense, vendeva con sfrontatezza anche davanti alla caserma dei Carabinieri e si vantava di essere “intoccabile”.

Un 30enne di Sorbolo, italiano disoccupato e con piccoli precedenti alle spalle, è stato arrestato dai militari dopo un indagine che ha appurato il suo consistente giro d’affari. L’uomo era già stato arrestato i primi di maggio quando era stato colto in flagrante mentre cedeva una dose a un cliente. Dalla perquisizione a casa erano stati ritrovati altri 32 grammi di eroina.

I Carabinieri della stazione di Sorbolo hanno proseguito le indagini riuscendo a ricostruire il traffico dello spacciatore, di oltre 40 mila euro, nell’ultimo anno. Sono stati contattati 12 clienti, grazie al sequestro dei telefoni e degli appunti trovati in casa, che hanno confermato come l’uomo fosse il punto di riferimento per l’acquisto dell’eroina in tutta la bassa: da Sorbolo, Mezzani, Colorno, Sissa Trecasali, sino a Viadana, Casalmaggiore e Reggio. Questo a conferma di come il nome del 30enne locale fosse assai noto nelle piazze dello spaccio sino a spingere i pusher di Parma a indirizzare i propri clienti a lui se si trovavano a corto di rifornimenti.

L’uomo si muoveva bene per i paesi della bassa, conoscendone tutte le strade e le persone, compresi i Carabinieri, di cui non aveva nessun timore. Il 30enne “lavorava” bellamente anche davanti alla Caserma di Sorbolo, aggiudicandosi così anche l’aggravante di spaccio nei pressi di luoghi sensibili come scuole, chiese e caserme appunto. Vantava con clienti e amici di essere in una posizione di intoccabilità e instaurava un rapporto di fiducia con i suoi clienti sino a concedere credito se non riuscivano a pagarlo per una dose.

Il Pm Daniela Nunno ha disposto il nuovo arresto con misura cautelare in carcere alla luce delle ultime scoperte che confermano il reato reiterato nel tempo.