CISL, CSA RAL e alcuni dipendenti comunali avevano sollevato il “caso progressioni economiche” del Comune di Parma puntando il dito contro il Direttore Generale, Marco Giorgi.
Giorgi avrebbe sostituito la dirigente del Personale, Donatella Signifredi, nella procedura Peo perché non avrebbe concluso l’iter ritenendo che ci fossero delle irregolarità. Il Direttore Generale avrebbe quindi firmato al posto della Signifredi per far partire la graduatoria di anzianità, servizio e mansioni dei dipendenti con conseguente assegnazione di “premi” derivanti da un fondo economico di 400 mila euro per il biennio 2017-2018. Il 6 giugno era stata pubblicata la graduatoria ma il 20 giugno una lettera da parte di uno studio legale chiamato dai dipendenti e indirizzata al sindaco Pizzarotti, e a chi di dovere, chiedeva la revoca. Viene chiesto anche un parere all’Aran, Agenzia Rappresentanza negoziale pubbliche amministrazioni.
Ora l’atto di Giorgi è stato sospeso con una determina dirigenziale emessa del settore Risorse Umane ed organizzazione. Screditato quindi anche il comitato dei garanti formato da Giorgi, il comandante della Municipale Gaetano Noe, il dirigente Servizio promozione del territorio e progetto UNESCO, Gabriele Righi e il dirigente del settore pianificazione e sviluppo del territorio del Comune, Dante Bertolini. Comitato che venne creato appositamente per valutare la fattibilità degli atti ma che all’interno, appunto, vedeva membro Giorgi stesso.
In attesa del responso di Aran l’atto si sospende per 60 giorni.
Alcuni dipendenti appoggiati dal sindacato Cisl hanno fatto un esposto denunciando la situazione. Un’ultima questione riguardava anche il fondo instaurato per pagare le progressioni che non sono ancora stati stanziati perché manca l’avallo dei sindacati. I dipendenti perciò si chiedevano come si giustificherà il Comune se emergerà che i contratti erano illegittimi come sostiene la dirigente Signifredi? Dovranno restituire i soldi?
LEGGI LA LETTERA INVIATA AI DIPENDENTI COMUNALI DA CISL E CSA RAL-
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L’impegno che avevamo preso durante l’assemblea del 16 giugno è stato mantenuto e questa nota è l’inizio di un percorso: ora sta all’Amministrazione scegliere se costruire un accordo più equo e sicuro (avviando una negoziazione vera con tutte le Organizzazioni Sindacali) oppure quella del contenzioso, esponendosi ai ricorsi che saranno promossi dai lavoratori.
Siamo certi che la risposta dell’Ente non si farà attendere a lungo, ma in ogni caso terremo monitorata la situazione e continueremo a confrontarci con i lavoratori per condividere il percorso e le strategie da mettere in campo.
Nel frattempo invitiamo tutti i lavoratori a valutare in maniera complessiva la propria situazione, soprattutto in relazione ad un possibile ricorso, che – come abbiamo già detto in assemblea – deve essere valutato caso per caso.
Ricordiamo anche che stanno per scadere i termini per presentare all’Ufficio Risorse Umane la documentazione che dimostri eventuali errori nei punteggi attribuiti alla propria posizione e ricordiamo anche che siamo in attesa di ricevere quanto abbiamo chiesto attraverso richiesta di accesso agli atti, relativamente alle graduatorie delle PEO.