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Serie B: over, under, tetto salariale e regolamento play off – tutto quello che dobbiamo sapere

Vi abbiamo già presentato la mappa della Serie B (RILEGGI) che vedrà impegnati i crociati nella prossima stagione.

Andiamo oggi a dare un’occhiate alle norme federali, vincolanti, soprattutto, per il calciomercato: Over, Under, calciatori bandiera e tetto salariale.

Over 21: Ogni club potrà tesserare al massimo 18 giocatori Over 21, nati quindi prima del gennaio 1996.

Under 21: Il numero rimane illimitato, al momento le idee futuristiche di avere almeno quattro under formati nelle proprie giovanili è ferma al palo.

Giocatori bandiera: Quelli che da almeno quattro anni consecutivi militano nella stessa squadra, sono considerati “giocatori bandiera”, e non si conteggio nel numero degli over. Ne sono concessi due ad ogni squadra, nel Parma vi sarà solo Alessandro Lucarelli. 

Tetto salariale:  Lo stipendio di ogni singolo calciatore non dovrebbe superare i 300 mila euro lordi annui: 150 mila di ingaggio, altrettanti di premi ed incentivi. Spesso, fatta la legge fatto l’inganno, con accordi privati questi paletti vengono in qualche modo bypassati.

Prendendo il campionato di B appena concluso, con la Spal e il Verona promossi, il Benevento promosso dopo i play off, Trapani, Vicenza, Pisa e Latina retrocesse in quattro e senza play out  poichè il distacco tra quartultima e quintultima superava i 4 punti, ecco il monte ingaggi:

Spal (3,3 mln), Verona (14,8), Frosinone (7,3), Cittadella (2,1), Perugia (3,2), Benevento (5,9), Carpi (6,7), Spezia (6,3), Novara (5,4), Salernitana (4,6), Bari (5,6), Cesena (5,5), Virtus Entella (4,1), Ascoli (4,4), Pro Vercelli (3,1), Brescia (3,4), Ternana (3,2), Avellino (4,5), Trapani (3,5), Vicenza (3,4), Pisa (4,7), Latina (4,4).

IL REGOLAMENTO PLAY OFF E PLAY OUT, SALVO VARIAZIONI –  I playoff vengono disputati se tra la 3ª e la 4ª classificata c’è un distacco di non oltre 9 punti.

Nel caso in cui la 3ª e la 4ª siano separate da almeno 10 punti, la 3ª classificata viene promossa direttamente in Serie A.

Dalla stagione 2013-14, la disputa dei playoff coinvolge fino ad un massimo di 6 squadre (dal 3º all’8º posto). Esse vengono ammesse purché rientrino in un margine di 14 punti dalla 3° (tenendo sempre in conto del criterio sul distacco tra la 3ª e la 4ª). I casi possibili sono:

Nei playoff, non viene seguito il meccanismo delle partite di coppa: le reti segnate in casa e in trasferta hanno lo stesso valore. In tutti i turni, qualora il risultato aggregato sia di parità, viene premiata la formazione con il miglior piazzamento nella stagione regolare. Nella finale, invece, vengono disputati i tempi supplementari e i calci di rigore solamente se entrambe le squadre hanno totalizzato gli stessi punti in campionato (non vengono conteggiati gli altri criteri sul piazzamento in classifica di due o più squadre a pari punti).

PLAYOUT – Retrocedono in Serie C le ultime tre classificate, seguite dalla quartultima se il distacco dalla quintultima supera i 4 punti. Viceversa, si procede alla disputa dei play-out con una gara di andata e ritorno: in caso di parità di punteggio, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti.

In caso di ulteriore parità, ottiene la permanenza nel Campionato di Serie B la squadra quintultima classificata al termine del Campionato; solo nel caso in cui le due squadre avessero terminato il Campionato con lo stesso punteggio in classifica, la gara di ritorno prevederà anche i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.