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Inchiesta sanità: “Pasimafi”, ecco lo yacht dello scandalo

Storie Vere, il rotocalco di informazione in onda tutte le mattine alle 10.00 su Rai1, da alcuni giorni si concentra sullo scandalo Pasimafi, che sta scuotendo profondamente due radicatissime e fondamentali realtà della nostra città: L’Università e l’Ospedale.

Nella trasmissione, in onda questa mattina (martedì 16 maggio), che si può rivedere qui, oltre ad essere stati riproposti e ripercorsi alcuni spezzoni, i più shoccanti, delle intercettazioni telefoniche in possesso della Procura di Parma.

“Sono pronto a tutto visto come paga” – dice Fanelli, ma anche “ho creato un sistema, prendo i soldi da uno e dall’altro”. Parole come macigni, pesantissime, che trasformano la disperazione della sofferenza di malati terminali in speculazioni.

Ma oltre a ripercorrere le parole del medico, intercettato dal 2015, l’inviato della Rai ha pescato lo yacht dello scandalo.

Ovvero? Ovvero Pasimafi V, la barca che ha dato il nome a tutta l’inchiesta, di proprietà della Crag Up, società di comodo per il riciclaggio del denaro, riconducibile a Roberto, figlio di Fanelli.

Eccolo nelle foto “screenshottate” dalla trasmissione.