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Indagine Pasimafi: via agli interrogatori di garanzia. Sentiti Grondelli senior e Allegri

Sono iniziati giovedì pomeriggio davanti al Gip Maria Cristina Sarli gli interrogatori di garanzia di alcuni degli arrestati nell’ambito dello scandalo che sta scuotendo la sanità locale, denominato dagli inquirenti Pasimafi.

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In attesa dell’audizione di colui che è considerato il “superboss” Guido Fanelli, prevista per sabato mattina, sono sflilati davanti al giudice Ugo Grondelli, membro del consiglio d’amministrazione della Alteco Medical Ab. Grondelli difeso da Luigi De Giorgi ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, rilasciando però alcune dichiarazioni spontanee.

Lui, secondo gli inquirenti amministratore di fatto anche della Spindial di Lemignano, avrebbe convinto Fanelli a fare sperimentazioni con i filtri dell’Ups Absorber, in cambio di regalie varie. Ma lui nega ogni “donazione” a Fanelli, parlando solo di un paio di incontri conviviali per discutere di sistemi medici e di dispositivi approvati nel 2009.

Massimo Allegri, dirigente medico dell’Anestesia 2a, vice di Fanelli, era coi suoi legali milanesi Paolo Della Sala e Antonio Sanson, e ha rilasciato una lunga dichiarazione davanti Gip Sarli respingendo le accuse. 

Ha sostenuto che il suo spostamento da Pavia a Parma sia stato assolutamente regolare, figlio dei propri meriti e di una brillante carriera, e non di un inciucio ad opera di Fanelli e del rettore Borghi.

Poi, il rapporto con la Angelini, i contatti nel 2015 per le sperimentazioni sul Vellofent, rapporti dimostrati, doni ricevuti, ma Allegri nega tutto: “Facevo solo studi scientifici e progetti di ricerca. Niente di non legale”.

Previsti invece per venerdì gli interrogatori degli imprenditori Marcello Grondelli e Giuseppe Vannucci. Per sabato dovrebbe arrivare quella del boss Ugo Fanelli. (arianna belloli)

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