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Due liste e un solo simbolo M5S: scontro tra D’Alessandro e Amici di Beppe Grillo

Nessun accordo per unire i 5 stelle di Parma. Alle elezioni si presenteranno così 2 liste grilline: una è la neo nata Parma Ducale 5 stelle di Andrea D’Alessandro, l’altra è Amici di Beppe Grillo, da sempre oppositori di Pizzarotti.

Amici di Beppe Grillo sono sostenuti dai consiglieri di minoranza espulsi o fuoriusciti spontaneamente dal gruppo di Pizzarotti, Fabrizio Savani e Mauro Nuzzo, che hanno deciso tuttavia di non ricandidarsi. La lista sarà composta dagli attivisti che in questi anni si sono opposti all’amministrazione manifestando anche in commissioni e consigli comunali con cartelloni e bandiere. Tra questi Daniele Ghirarduzzi che dovrebbe diventare il capolista se i vertici a Genova accetteranno. Amici di Beppe Grillo sono sostenuti anche dal consigliere pentastellato di Bologna Max Bugani che è arrivato a Parma lo scorso gennaio per incontrare i sostenitori e pianificare la presentazione alle elezioni.

Giorni fa il consigliere Andrea D’Alessandro, l’unico rimasto nella maggioranza con il simbolo 5 stelle, aveva teso la mano agli altri grillini chiedendo un incontro pubblico o privato in modo da valutare una unione. D’Alessandro ha ricevuto però due di picche e ora sorge il problema della concessione del simbolo.

Entrambi i gruppi hanno inviato richiesta formale ai vertici del M5s ma la concessione andrà a solo uno (o forse nessuno). Si prevedono tensioni. Solo una lista può essere certificata dal movimento. Ci sono precedenti in altre città dove alla candidatura di due liste i vertici avevano deciso autonomamente chi approvare, in altri casi si era proceduto alla votazione online (con tutte le controversie del caso su trasparenza o meno del conteggio voti), in altri ancora il simbolo non era stato ceduto.

A Parma la lista di Amici di Beppe Grillo potrebbe essere la favorita dai “capi” perché incarna il rancore e le rimostranze verso Pizzarotti ed è inoltre appoggiata da Bugani. D’Alessandro infatti, anche se non è uscito dal movimento, si è sempre dichiarato in linea con la politica di Pizzarotti e i suoi.

“La questione è semplice – spiega il consigliere Mauro Nuzzo – Non vedo la contesa perché ci sono 3 consiglieri con il logo 5 stelle: io, Savani e D’Alessandro. Ma noi siamo andati all’opposizione mentre D’Alessandro è rimasto nella maggioranza appoggiando Pizzarotti e andando contro, di fatto,  ai 5 stelle. Un ossimoro politico. E’ falso dire che D’Alessandro sia l’unico depositario del logo. Amici di Beppe Grillo hanno fatto richiesta di poter presentare la lista e ora attendono risposte da Genova. Se anche D’Alessandro l’ha fatto dovrà aspettare una risposta ma dubito che gli concederanno il simbolo”. Frecciatina di Nuzzo anche sulla lista civica Effetto Parma e Federico Pizzarotti: “Pizzarotti è stato bravo a preparare la sua carriera politica sfruttando i media che volevano attaccare Beppe Grillo. E’ alla ribalta nazionale per le sue capacità? Lo è perché serviva per fare notizia”.

D’Alessandro è più diplomatico: “Non c’è un candidato ufficiale per nessuna lista perché prima serve la certificazione. Al momento sono capolista ma non vuol dire niente. In questi mesi ho cercato di proporre un’unione con gli Amici di Beppe Grillo ma c’è stato muro, ci hanno risposto che loro avevano già una lista pronta e che avrebbero proseguito per la loro strada. Nel caso concedessero il logo a loro io sono disponibile a collaborare come semplice attivista qualora ci sia un programma valido e non ci sia solo l’attacco a Federico Pizzarotti. Se il loro solo obiettivo è attaccare il sindaco non ha senso. Io spero ancora in una possibile unione perché in fondo il programma è lo stesso. Ho sentito dire che Savani vuole presentare una terza lista. Se così sarà spero si possano tenere delle comunarie per capire se ci può essere unione almeno sulle proposte”.

Smentisce Maurizio Savani: “Non ho in mente di creare nessuna lista. Al momento mi fermo perché non ho trovato quelle 20-22 persone che volessero impegnarsi in modo totale. Persone che avessero competenze ma anche impegno a mettersi a disposizione per la città. Salto un turno ma nei prossimi 5 anni resterò attivo per controllare l’amministrazione e promuovere la cittadinanza attiva. Gli attivisti di Amici di Beppe Grillo sono bravi e hanno carisma ma mancano di competenze, spero le possano raggiungere presto. Non mi unirò alla loro lista perché hanno un modo di operare diverso dal mio ma sicuramente incarnano meglio i valori 5 stelle rispetto ad altri che sono consiglieri. D’Alessandro è un ossimoro politico. Pensa di fare parte dei 5 stelle e poi resta nella maggioranza ad appoggiare Pizzarotti. Non si è mai visto”.